Portico di Caserta. Il consigliere Iodice riconsegna le deleghe.
Scossone politico a Portico di Caserta. Il consigliere comunale Giovanni Iodice ha formalizzato la riconsegna delle deleghe all’Urbanistica e all’Edilizia Privata, presentando al sindaco un atto ufficiale protocollato il 29 settembre. Alla base della decisione ci sarebbe la mancata realizzazione di un accordo politico che avrebbe dovuto portarlo in Giunta in occasione del previsto rimpasto.
Con un documento formale indirizzato al primo cittadino, Iodice ha dichiarato di non poter più esercitare le funzioni delegate, ritenendo di doverle restituire al sindaco in quanto “organo responsabile dell’Amministrazione Comunale”. L’atto parla chiaro: dal 29 settembre, tutte le competenze su Urbanistica ed Edilizia Privata tornano direttamente nelle mani del sindaco.
Secondo indiscrezioni, il malumore di Iodice si sarebbe acuito nelle ultime settimane, quando la promessa di un suo ingresso in Giunta – circolata negli ambienti politici locali – non si è concretizzata. L’atteso rimpasto non avrebbe rispettato gli equilibri pattuiti all’inizio della consiliatura, lasciando il consigliere in una posizione di forte disagio politico.
La scelta di Iodice segna una crepa nella maggioranza guidata dal sindaco di Portico di Caserta, che ora dovrà fare i conti con un consigliere comunale in aperta rotta. Al momento non è chiaro se Iodice intenda limitarsi alla riconsegna delle deleghe o se nei prossimi mesi possa maturare una rottura ancora più netta, mettendo in discussione la tenuta stessa della maggioranza.
La vicenda potrebbe avere ripercussioni sugli equilibri politici cittadini, soprattutto se altri consiglieri dovessero seguirne l’esempio. L’opposizione osserva con attenzione, pronta a sfruttare eventuali fratture interne alla maggioranza.
Il sindaco, intanto, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Ma è evidente che la rinuncia alle deleghe da parte di Giovanni Iodice apre una nuova fase politica a Portico di Caserta, in cui il tema della rappresentanza e del rispetto degli accordi interni sarà centrale.