Capi falsi da un milione di euro venduti sui social, nei guai due coniugi

Pomigliano d’Arco. Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale nella zona nolana, hanno scoperto a Pomigliano d’Arco una “boutique del falso”, giungendo a sequestrare oltre 23 mila prodotti falsi di vario genere.

 

L’operazione, condotta dai finanzieri della Compagnia di Casalnuovo di Napoli, scaturisce dal controllo su strada di due coniugi italiani – incensurati – trovati in possesso di alcuni articoli contraffatti, occultati nella propria autovettura. Dai successivi riscontri, condotti anche tramite la rete, è emerso come gli stessi, non molto distante dal luogo del controllo, gestissero un vero e proprio emporio abusivo, con tanto di scaffali e campioni espositivi, non aperto al pubblico, che fungeva da deposito per l’offerta dei prodotti sui social network.

 

All’esito del blitz, nei locali sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 23 mila articoli, tra cui orologi, profumi e capi di abbigliamento che riproducevano indebitamente i marchi di note griffe, nonché materiali per il loro confezionamento e spedizione a domicilio.

 

I prodotti sequestrati, ove immessi sul mercato, avrebbe fruttato un giro d’affari di circa 1 milione di euro.

 

I responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di contraffazione e ricettazione.

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