NAZIONALE – Dal prossimo 25 dicembre 2025 entra ufficialmente in vigore il Conto Termico 3.0, la nuova versione dell’incentivo gestito dal GSE che rivoluziona le agevolazioni per la sostituzione degli impianti di riscaldamento e gli interventi di efficientamento energetico. Una misura che si conferma più vantaggiosa rispetto all’Ecobonus e che introduce importanti novità per cittadini, imprese e attività produttive.
Il nuovo Conto Termico mantiene il contributo fino al 65% della spesa sostenuta per chi decide di sostituire la vecchia caldaia con pompe di calore, caldaie a pellet certificate o impianti ibridi. L’aspetto più interessante resta la rapidità del rimborso: il GSE effettua il pagamento entro 60 giorni dalla fine dei lavori, offrendo così un sostegno immediato alle famiglie.
Con la versione 3.0 arrivano due novità:
Fino ad oggi erano esclusi dal bonus, ma con il Conto Termico 3.0 diventano agevolabili anche gli interventi meno radicali. In particolare:
Per pannelli fotovoltaici, batterie di accumulo e colonnine di ricarica sono previsti contributi pari al 20% della spesa, che salgono al 30% se i pannelli sono ad alte prestazioni e prodotti nell’Unione Europea.
La grande novità riguarda il mondo produttivo. Per la prima volta, infatti, il Conto Termico si estende agli immobili a uso commerciale e direzionale: uffici, negozi e aziende potranno usufruire di incentivi fino al 65% per cappotti termici, infissi, sistemi di illuminazione, tende solari, building automation e persino interventi di demolizione e ricostruzione per trasformare l’edificio in un nZeb.
Sono previste condizioni precise:
Per gli edifici pubblici nei comuni con meno di 15mila abitanti, l’incentivo può arrivare addirittura al 100% delle spese.