CASERTA. Nuovo intervento dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni (Nas) di Caserta nell’ambito dei controlli sulla sicurezza alimentare. L’operazione si è concentrata su un’industria di conserve della provincia, risultata priva di autorizzazioni e con gravi irregolarità igienico-sanitarie.
L’ispezione nasce anche a seguito dei casi di intossicazione da botulino che hanno segnato l’estate appena trascorsa, con dodici vittime in tutta Italia legate al consumo di alimenti contaminati durante sagre ed eventi popolari. Un contesto che ha reso ancora più stringenti le verifiche dei militari.
Durante l’accesso alla struttura, i Nas hanno rilevato l’assenza di certificazioni e di adeguate procedure di controllo, oltre a condizioni igieniche non conformi. L’attività è stata immediatamente sospesa e l’intero stabilimento, del valore stimato di circa 500mila euro, è stato posto sotto sequestro.
Particolarmente significativo il quantitativo di alimenti bloccati: 21 quintali di conserve vegetali pronte alla distribuzione, tra cui melanzane, carciofi, zucca e olive, confezionate sia sott’olio che sott’aceto. Tutti i prodotti risultavano privi di tracciabilità. Sequestrati inoltre tre quintali di olio di semi di girasole e aceto di vino, utilizzati per la trasformazione degli ortaggi.
Il titolare della fabbrica è stato sanzionato per circa 10mila euro, mentre il valore commerciale delle conserve sequestrate è stato stimato in 30mila euro.
L’operazione conferma l’impegno dei Nas nel contrasto alle frodi alimentari e nella tutela della salute pubblica, soprattutto in un periodo in cui cresce la sensibilità dei consumatori rispetto alla sicurezza dei prodotti