San Felice a Cancello. I lettori ci continuano a scrivere e a mandare foto sulla bagarre che si crea ogni mattina e ogni pomeriggio a Cancello Scalo con code chilometriche. Un problema di una gravità inaudita, la gente è esasperata. Sull’argomento è intervenuto l’avvocato Luigi De Rosa sanfeliciano, funzionario del Comune di Napoli, professionista preparato che già si era fatto sentire più volte. Questa la sua nota:
“La questione viabilità – dice De Rosa – nel tenimento di Cancello Scalo rappresenta la cartina di tornasole delle reali capacità dell’attuale amministrazione.
L’ esasperazione delle persone che ogni giorno attraversano il tenimento di Cancello era già stata perentoriamente evidenziata mesi fa. Ma nonostante le rassicurazioni fornite, nulla è cambiato. Ed anzi, va sempre peggio. Totale mancanza di gestione del traffico veicolare. Un piano parcheggi a dir poco scriteriato. L’assenza di una adeguata programmazione sugli interventi possibili per risolvere le criticità relative alla viabilità in quel tratto è evidente è già di per sé grave, ma il fatto che l’Amministrazione comunale non si impegni neppure ad adottare misure temporanee, idonee quantomeno ad attenuare la situazione, ha del grottesco. Forse pensavano che l’estate sarebbe durata per sempre?
Era proprio durante il periodo estivo che doveva essere ipotizzata una soluzione, anche provvisoria; ma l’ Amministrazione sanfeliciana ha dimostrato ancora una volta scarsissima sensibilità rispetto alle esigenze primarie della comunità.
Nel mese di aprile ho evidenziato, con argomentazioni che hanno sollevato l’indignazione dei ‘radical chic’ dell’ Amministrazione comunale, la tematica relativa alle incaute scelte adottate dal Comune con riferimento al piano parcheggi nella frazione Cancello. All’esito delle polemiche che ne scaturirono, il Presidente del Consiglio Comunale sig. Giuseppe Magliulo e l’Assessore alla Polizia Municipale sig. Annibale Melchiorre, nello stigmatizzare il mio tono polemico e asseritamente provocatorio, con due dichiarazioni simultanee risalenti al 12 aprile 2025, pubblicate su vostra testata giornalistica, mi invitarono ad evitare toni caratteristici del cd. ‘leone da tastiera’ e, addirittura, mi ‘sollecitarono’ a formulare proposte che sarebbero state fermamente disposti a discutere in Consiglio Comunale.
Ebbene, le proposte sono pervenute con atto notificato al Comune di San Felice a Cancello con protocollo n. 6206 del 30 aprile 2025. Sono seguiti confronti? Ordini del giorno in Consiglio Comunale? Assolutamente no! Giusto per sottolineare chi sarebbero i veri leoni da tastiera! Ed è doveroso al riguardo rammentare che, sul tema parcheggi, l’assessore Annibale Melchiorre aveva espressamente sostenuto (sempre il 12 aprile del 2025) che era allo studio un piano che prevedeva la possibilità di abbonamenti mensili previa installazione di parchimetri (tematica che era stata anche avallata dallo scrivente nella proposta di cui al protocollo 6206 del 30 aprile 2025).
Il risultato è che il piano non è stato adottato e, allo stato attuale, oltre la metà degli stalli ‘a tempo’ presenti nelle arterie di via Firenze, via Barracco e Via XXI Giugno sono vuoti e, in compenso, ad essere occupati dai veicoli invece sono i marciapiedi di via Napoli! Venendo alla questione viabilità, sempre l’assessore Melchiorre in data 23 settembre 2025 ha rilasciato sulla stessa testata la seguente dichiarazione: “Stiamo mettendo 4 vigili la mattina e 2 il pomeriggio, e a sentire i residenti della frazione ci sono dei miglioramenti. Purtroppo da quando è stata chiusa la storica tratta ferroviaria ci sono i pullman e noi posizionandoli in via Piazzavecchia abbiamo tamponato la problematica”. Ha proseguito dicendo: “E’ allo studio un percorso alternativo per arginare un problema che è atavico per ciò che concerne la viabilità”.
A questo punto è legittimo porsi delle domande. Ci si potrebbe chiedere se gli studi dell’assessore Melchiorre sul traffico e sui parcheggi, così lunghi ed elaborati, siano destinati a concludersi con una soluzione non solo innovativa ma addirittura ‘geniale’; ma la realtà è un’altra e ed è troppo plateale.
Del resto, l’affermazione secondo cui la presenza dei Vigili sta migliorando la situazione è assolutamente avulsa dalla realtà. Nei giorni seguenti la sopracitata dichiarazione, i Vigili Urbani solo saltuariamente sono stai presenti, con due, al massimo tre unità la mattina che, anziché dirigere il traffico, si sono semplicemente limitati a sostare sui marciapiedi in corrispondenza del sottopasso.
Nel pomeriggio non ci sono stati affatto! Pertanto, visto che i fatti sono sotto gli occhi di centinaia/migliaia di avventori, dovrebbe evitare di rendere dichiarazioni palesemente insulse, soprattutto in considerazione del ruolo che riveste (All’indomani delle parole dell’assessore ci hanno scritto anche i nostri lettori e hanno detto le stesse cose sulla presenza dei vigili NDR).
Il traffico, sin dalle 6.40 della mattina è totalmente congestionato già a partire dall’incrocio di via Papi (situato a circa 2,5 kilometri dalla rotonda di Cancello). Nel pomeriggio, sin dalle 16.40 e fino alle 19.00, il traffico è bloccato sin dal vivaio di via dei Sanniti (quindi a partire dal territorio di Acerra) in provenienza da Napoli e dalla nota camiceria in provenienza da San Felice.
Per non parlare delle arterie secondarie che sboccano su via Napoli. Orbene, fermo restando che le soluzioni infrastrutturali non si possono adottare dall’oggi al domani, nelle more di una programmazione (che, lo si ripete, ad oltre due anni dall’insediamento dell’Amministrazione, non vi è mai stata), sarebbe opportuno posizionare almeno due Vigili a regolamentare il traffico all’altezza dell’incrocio di Via Napoli con via Scampia e altri due nell’interserzione corrispondente al sottopasso antecedente la rotonda di Cancello. Tale soluzione sarebbe idonea quantomeno a garantire un minimo di ‘sostenibilità’ rispetto ad una situazione di altissima criticità, che, con il passare del tempo, considerata l’esasperazione degli automobilisti, potrebbe verosimilmente avere ricadute anche sull’ordine pubblico.
In tutto questo il Sindaco che fa? Considerando che, in qualità di Consigliere provinciale gli è stata conferita la delega al settore viabilità, ci si aspetterebbe quantomeno un atto di indirizzo, il conferimento di un incarico di uno studio di fattibilità su soluzioni infrastrutturali sia sul piano traffico che sul piano parcheggi. Invece assolutamente nulla! Quindi anche per il Sindaco si pone l’alternativa: o è totalmente indifferente alle esigenze della collettività, oppure in Provincia non ha affatto il ‘peso’ che autoreferenzialmente si attribuisce.
Del resto la sua totale asetticità sulla tematica si è manifestata in maniera plastica allorquando, in data 13 luglio 2025, nonostante la rilevanza delle iniziative intraprese dalle Associazioni dei pendolari caudini in merito alle inadempienze dell’EAV sulla riapertura della tratta ferroviaria Benevento – Napoli in cui ricade la stazione di San Felice centro (slittata dal luglio del 2025 al gennaio 2027), che aveva suscitato anche l’interessamento della redazione della RAI, intervenuta sul posto per realizzare un lungo servizio giornalistico, non solo non ha partecipato, ma non ha ritenuto opportuno di rendere alcun comunicato, neppure a fini meramente solidaristici.
Ecco perché San Felice a Cancello continua a non evolversi, nonostante le ‘sedicenti’ performance di un’ Amministrazione che si definisce innovativa, ma che in realtà si adagia su un “aurea mediocritas” basata sul far passare il minimo ordinario come un qualcosa di eccezionale. Eppure, con il terzo snodo ferroviario della Campania, con la sua particolare posizione geografica situata tra due interporti commerciali di rilevanza europea (Nola e Marcianise) e considerata la vicinanza con il Comune capoluogo, la frazione Cancello potrebbe essere un fiore all’occhiello della realtà campana e nazionale sia sotto il profilo economico che sociale. E non venissero a dire che le Amministrazioni e le Commissioni passate non hanno fatto meglio. Certo. Chi lo nega! Ma chi si definisce competente e innovativo dovrebbe evitare di strumentalizzare l’immobilismo precedente per esaltare la propria azione amministrativa (che esaltante non lo è minimamente). Semmai dovrebbe avere il buon senso di ispirarsi a modelli di amministrazione all’avanguardia che altri Sindaci in Campania sono riusciti a realizzare. Ecco perché siamo e purtroppo siamo destinati a restare agli occhi di tutti, rebus sic stantibus, un derelitto luogo di frontiera”.
Parole davvero significative quelle dell’avvocato Luigi De Rosa che effettivamente la scorsa primavera, invitato a lanciare delle proposte da discutere in un apposito consiglio comunale aperto, aveva protocollato un atto in Municipio ma gli amministratori hanno glissato totalmente.
A volte sarebbe meglio non parlare, non reagire subito, ma ragionare con la testa e soprattutto non bisogna mai promettere una cosa ufficialmente e poi lasciarla andare, perchè la gente se lo ricorda, lo nota, così come è successo in questi giorni. I nostri lettori ancora ci stanno scrivendo per fare riferimento alle parole dell’assessore.
Così come è stato fatto in modo esaustivo ed inappuntabile da Luigi De Rosa, professionista di San Felice destinato ad avere un grande futuro.