Marcianise. Sono in corso serrati accertamenti per fare luce sull’esplosione avvenuta lo scorso venerdì all’interno dell’impianto Ecopartenope srl, nella zona industriale di Marcianise, che ha provocato la morte di tre persone. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta dal procuratore Pierpaolo Bruni, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e disposto il sequestro dello stabilimento.
Nelle prossime ore dovrebbe partire la richiesta di autopsia sui corpi delle vittime, affidata all’Istituto di Medicina legale dell’ospedale di Caserta. A perdere la vita nello scoppio del silos sul quale stavano operando sono stati il titolare dell’azienda Pasquale De Vita (51 anni), il responsabile della sicurezza Ciro Minopoli (50 anni) e l’operaio Antonio Donadeo (64 anni).
Parallelamente, i Vigili del fuoco e i funzionari dello Spsal dell’Asl stanno svolgendo sopralluoghi e verifiche all’interno del sito di via Gianni Agnelli. L’obiettivo è ricostruire con la maggiore precisione possibile la dinamica del drammatico incidente, stabilire le cause dell’esplosione e valutare il rispetto delle norme sulla prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Al vaglio anche la documentazione amministrativa e tecnica legata alla gestione degli impianti.
Il tema della sicurezza sul lavoro sarà inevitabilmente al centro della riunione dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza, convocata in Prefettura per venerdì prossimo. All’incontro parteciperanno istituzioni, sindacati e organi di vigilanza, con l’obiettivo di rafforzare i controlli e prevenire nuove tragedie.
Il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, ha sottolineato come il Comune abbia già istituito un Osservatorio comunale permanente dedicato alla sicurezza nei cantieri e nelle aziende che lavorano con l’ente.
Trombetta, presente sul luogo dell’incidente fin dalle prime ore, ha condiviso con i familiari delle vittime momenti di dolore e attesa. Ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali e ha invitato i cittadini a partecipare alla marcia di protesta e solidarietà in programma domani alle ore 18. Sarà un momento di raccoglimento e al tempo stesso di denuncia, per chiedere maggiore attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e per onorare le vittime della tragedia di Ecopartenope.