SANTA MARIA CAPUA VETERE. La Prefettura di Caserta ha ordinato la sospensione immediata delle attività di un distributore di carburante in via Giovanni Paolo I, a Santa Maria Capua Vetere. Il provvedimento riguarda la società Penta Petroli Srl, già colpita da un’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Milano nel dicembre 2024.
Con questa decisione viene imposto lo stop a ogni servizio svolto presso l’impianto: dalla vendita di carburante alla somministrazione di cibi e bevande.
Il provvedimento antimafia si fonda sulle risultanze raccolte sul conto dell’imprenditore Vincenzo Salzillo, titolare della Penta Petroli Srl, con sede legale nel casertano ma attiva in tutta Italia attraverso i marchi Synergy ed Ewa. Secondo le indagini della Prefettura milanese, Salzillo sarebbe in contatto con contesti legati alla criminalità organizzata operante nel settore dei carburanti.
Il nome di Salzillo era già comparso in una maxi-inchiesta della Guardia di Finanza di Caserta, che aveva portato al sequestro di beni per oltre 112 milioni di euro. L’indagine aveva ricostruito un articolato meccanismo di frode IVA, basato sull’impiego di società “cartiere” utilizzate per evadere il fisco e gonfiare i profitti aziendali.
Il nuovo stop disposto dalla Prefettura casertana rappresenta quindi un ulteriore colpo al cosiddetto “re della benzina” e segna la chiusura di un impianto considerato strategico nella rete di distribuzione della società.