CASALNUOVO DI NAPOLI. Da volto noto di TikTok a protagonista di un’inchiesta giudiziaria che ha portato al sequestro di beni per oltre 5,7 milioni di euro. È la parabola di un imprenditore di Casalnuovo, titolare di una società di elettrodomestici e telefonia, accusato dalla Procura di Nola di aver orchestrato una frode milionaria sull’IVA. Si tratta di Angelo Napolitano, titolare di Napolitano Store e finito sotto i riflettori a luglio per la sortita nell’ufficio del consigliere regionale Di Fenza insieme a Rita De Crescenzo.
Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Napoli, l’azienda avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti, servendosi di società “cartiere” prive di reale attività. Un meccanismo che permetteva di evadere le imposte e di vendere smartphone e altri dispositivi a prezzi stracciati, anche di 400 euro in meno rispetto ai canali ufficiali.
Il successo della società non si era limitato ai bilanci – cresciuti in maniera anomala da 2,2 milioni nel 2017 a 20,8 milioni nel 2023 – ma era diventato virale anche sui social. Proprio su TikTok, infatti, l’amministratore pubblicizzava ogni giorno i prodotti con video che avevano raggiunto migliaia di visualizzazioni, attirando clienti da tutta Italia.
Ma dietro le offerte “imbattibili” si celava un sistema parallelo: ai clienti che pagavano in contanti veniva consegnata una “bolletta” priva di valore fiscale, con indicato solo l’IMEI del cellulare acquistato. Un metodo che consentiva di gestire una doppia contabilità, monitorare i movimenti di magazzino e garantire assistenza post-vendita, senza però lasciare traccia all’erario.
Il GIP di Nola ha disposto il sequestro di beni riconducibili all’imprenditore, tra cui un immobile a Gianturco e uno yacht di 16,5 metri, entrambi intestati fittiziamente a terzi.
Resta il paradosso: un business che grazie a TikTok era diventato un caso di successo nazionale, ora è al centro di un’inchiesta che rischia di far crollare l’impero costruito a colpi di like e contanti.