L’aggiornamento
Carinaro in lutto: morta Nicolina Musto, la 66enne caduta dal secondo piano
Non ce l’ha fatta Nicolina Musto, la donna di 66 anni che all’alba di oggi si era lanciata dal secondo piano della sua abitazione in via Croce a Carinaro. Trasportata d’urgenza all’ospedale “Moscati” di Aversa in condizioni gravissime, la donna è spirata poco dopo il ricovero a causa dei traumi riportati nella caduta.
La notizia della morte ha gettato nello sconforto l’intera comunità. Nicolina era molto conosciuta in paese e in tanti ricordano il legame profondo che la univa alla sorella, scomparsa da poco tempo. Un lutto che l’aveva segnata profondamente.
I carabinieri della compagnia di Aversa hanno effettuato i rilievi del caso e stanno ricostruendo la dinamica, ma vi sono pochi dubbi sulla natura volontaria del gesto.
In paese si respira un clima di dolore e incredulità: due sorelle legate da un affetto indissolubile e ora entrambe scomparse a distanza di poco tempo. L’accaduto ha scosso non solo i familiari, ma anche i tanti vicini e conoscenti che in queste ore si stringono nel ricordo e nel cordoglio.
Il primo lancio
Carinaro. Dramma all’alba a Carinaro: 66enne cade dal secondo piano.
Un grave episodio si è verificato alle prime luci dell’alba di oggi a Carinaro, piccolo centro dell’agro aversano. Intorno alle 6 del mattino, una donna di 66 anni, che viveva da sola, si è lanciata dal secondo piano della propria abitazione in via Croce. L’impatto al suolo è stato violentissimo e ha provocato traumi multipli.
Immediatamente sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118. La donna, trovata in condizioni critiche, è stata stabilizzata e trasferita d’urgenza all’ospedale “Moscati” di Aversa. Qui è stata ricoverata in condizioni gravi. Le sue condizioni vengono definite estremamente gravi dai sanitari, che hanno provveduto ad allertare il pronto soccorso per la massima urgenza.
Secondo quanto trapela dai primi rilievi, non ci sarebbero altre persone coinvolte nell’episodio. La dinamica lascia ipotizzare un gesto volontario, anche se saranno le indagini dei carabinieri a chiarire ogni dettaglio. Gli uomini dell’Arma, giunti sul luogo, hanno avviato i riscontri di rito, ascoltando i vicini e verificando la ricostruzione.
La comunità di Carinaro si è subito stretta attorno alla notizia, diffusa rapidamente nelle prime ore della mattinata. Il fatto ha destato sgomento, non solo per la gravità delle condizioni della donna, ma anche per le circostanze in cui si è consumato: una casa in cui viveva sola, un salto nel vuoto che ha lasciato attonito l’intero quartiere.
Al momento la 66enne lotta tra la vita e la morte nel reparto di emergenza dell’ospedale aversano. La prognosi resta riservata. Si attendono ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore sulle sue condizioni cliniche, mentre le autorità competenti proseguono gli accertamenti.
Un risveglio drammatico, dunque, per Carinaro, segnato da una vicenda che scuote le coscienze e lascia emergere, ancora una volta, il dramma della solitudine.