Comune dell’hinterland sciolto per camorra

MARANO. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 4 settembre 2025, ha disposto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Marano di Napoli per accertate infiltrazioni mafiose, applicando l’articolo 143 del Testo Unico degli Enti Locali.

La decisione è giunta dopo mesi di indagini e verifiche svolte da una commissione d’accesso, incaricata di valutare eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata. Le risultanze, secondo quanto trapela, hanno confermato l’esistenza di legami tra alcuni ambienti amministrativi e gruppi malavitosi radicati sul territorio.

La Prefettura di Napoli procederà ora alla nomina di una commissione straordinaria che guiderà il Comune fino a nuove elezioni. Il provvedimento, di natura eccezionale, è finalizzato a ristabilire la legalità e garantire un’amministrazione trasparente, libera da condizionamenti illeciti.

Quello di oggi è il quinto scioglimento per infiltrazioni mafiose nella storia recente di Marano di Napoli, un dato che evidenzia la complessità e la persistenza del fenomeno. La città, al centro di un’area storicamente segnata dalla presenza di clan camorristici, è stata più volte oggetto di provvedimenti analoghi, segnale di un problema strutturale che colpisce la vita democratica e istituzionale.

Le prossime settimane saranno decisive per definire il nuovo assetto amministrativo e per avviare interventi mirati alla prevenzione di nuovi episodi di condizionamento. Le istituzioni centrali e locali, insieme alle forze dell’ordine, saranno chiamate a vigilare con la massima attenzione per impedire ulteriori infiltrazioni.

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