VAIRANO PATENORA/GIUGLIANO. Quella che doveva essere una normale uscita con un conoscente si è trasformata in un epilogo inatteso per un uomo di 50 anni originario di Giugliano, Alfredo Nuzzolese, destinatario di un ordine di carcerazione.
Secondo quanto ricostruito, i due si erano fermati in un’area di servizio lungo il tratto tra Caianello e Pietravairano per una sosta veloce. Dopo un caffè, l’amico – con modalità che lasciano pensare più a una scelta deliberata che a una dimenticanza – è ripartito lasciandolo lì, solo, senza mezzo e senza alcuna possibilità di proseguire il viaggio.
Il 50enne, senza alternative, si è incamminato a piedi lungo la strada statale Telesina, forse nel tentativo di trovare un passaggio o un aiuto. Il suo vagare non è però passato inosservato: una pattuglia dei carabinieri di zona, insospettita dalla sua presenza in un tratto poco frequentato, ha deciso di fermarlo per un controllo.
Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era ricercato per l’esecuzione di pene definitive legate a due condanne: una per truffa e un’altra per spaccio di sostanze stupefacenti, fatti risalenti a diversi anni fa. A suo carico, infatti, pendeva un provvedimento che prevedeva il suo trasferimento in carcere per espiare una pena complessiva di due anni di reclusione.
I militari lo hanno quindi accompagnato in caserma per le procedure di rito e successivamente condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove dovrà rimanere fino al termine della pena.
Una vicenda singolare che, tra un caffè e una “dimenticanza” sospetta, ha posto fine alla sua libertà.