ACERRA/SUCCIVO. Un appello diretto al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis arriva dalle colonne del Giornale Tablò, a firma del direttore Pasquale Sansone. Dopo aver ricordato la straordinaria opera di rinascita sportiva e gestionale compiuta dal patron – capace di risollevare il club dalla Serie C a due scudetti, tre Coppe Italia e una Supercoppa – Sansone invita il numero uno azzurro a non trascurare una possibilità alternativa per il futuro centro sportivo.
Il riferimento è alla zona Candelara di Acerra, un’area vasta, strategica e ottimamente collegata, già in passato candidata a ospitare il nuovo stadio del Napoli. “Non è un’idea improvvisata qui si incrociano superstrade e arterie fondamentali del Paese, connessi con l’Alta Velocità di Afragola e, a breve, con la nuova stazione dell’alta capacità. Senza dimenticare la Circumvesuviana e un ampio capolinea per il trasporto su gomma”.
L’attenzione del club, come riportato da Repubblica, sembra al momento concentrata su un’area adiacente allo stadio inaugurato appena otto mesi fa in provincia di Caserta, con l’obiettivo di creare una cittadella sportiva dotata di almeno sei campi e una foresteria. Ma il progetto, pur promettente, è ancora alle fasi iniziali: esiste solo un’opzione di acquisto e la simbolica “prima pietra” postata sui social da De Laurentiis.
“Se l’accordo con Succivo dovesse sfumare – prosegue l’appello – il presidente guardi ad Acerra. La città è pronta a diventare un volano di crescita sportiva ed economica, un nodo strategico che attende solo di essere valorizzato”.
Un invito che, al di là dei confini cittadini, si traduce in un messaggio chiaro: la decisione ora è nelle mani del presidente. La visione può diventare realtà, e Acerra potrebbe candidarsi ufficialmente come alternativa concreta.