NAZIONALE. È venuto a mancare oggi, all’età di 94 anni Emilio Fede, figura storica del giornalismo televisivo italiano. La notizia è stata confermata dalla figlia Sveva al Corriere della Sera, che ha espresso il dolore della famiglia: “Papà è in condizioni critiche… continua a lottare come un leone. È un guerriero”, aveva detto solo poche ore prima del tragico epilogo.
Fede, nato il 24 giugno 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), aveva costruito una carriera monstre: inviato speciale in Africa per la RAI, direttore del TG1 e poi fondatore di Studio Aperto, fu soprattutto al timone del TG4 dal 1992 al 2012. Negli ultimi anni, la sua salute aveva subito un netto peggioramento; ricoverato da mesi presso la Residenza San Felice di Segrate, le sue condizioni sono precipitate negli ultimi giorni
Al suo capezzale, nei giorni trascorsi, si era riunita la famiglia: la figlia Sveva, la nipote Ottavia e il nipote Guelfo, rientrato dall’estero per stare accanto al nonno nella fase finale. La famiglia aveva espresso profondo apprezzamento per il sostegno ricevuto da colleghi, giornalisti e amici: “Siete tutti con lui e lui è contento… abbiamo pensato fosse bello perché si meritava questo saluto e questo cenno d’onore”, aveva dichiarato Sveva
Con la sua morte si chiude una pagina significativa della tv italiana: un giornalista che, pur tra controversie e passioni, ha lasciato un’impronta indelebile nel giornalismo mediatico. Lascia un’eredità di impegno, visibilità e forte personalità.