SANTA MARIA CAPUA VETERE/CURTI/CASAPULLA. Dopo il fermo di sabato, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale sammaritano ha convalidato l’arresto di due donne – una cassiera e una cliente – accusate di aver messo in atto un furto all’interno del supermercato in cui la dipendente lavorava.
Nonostante la richiesta del Pubblico Ministero di applicare i domiciliari, il Gip ha deciso di rimetterle in libertà senza misure restrittive, ritenendo assenti esigenze cautelari. Le due, entrambe 39enni e residenti a Casapulla e Curti, erano assistite dagli avvocati Sparaco e Verde.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la cassiera avrebbe deliberatamente omesso di passare alla cassa diversi articoli acquistati dalla complice. L’episodio è avvenuto in un punto vendita Decò situato nei pressi del centro commerciale Globo, non all’interno della struttura ma nelle vicinanze. Il direttore, insospettito, ha chiesto di controllare lo scontrino subito dopo il passaggio alla cassa: su un totale di 255,38 euro, la cliente aveva corrisposto soltanto 34 euro.
L’intervento dei carabinieri, già in zona e allertati dal responsabile, ha portato alla denuncia delle due donne per furto in concorso.
Il caso non è isolato: nelle ultime settimane, il direttore della filiale avrebbe segnalato ammanchi in cassa per oltre 100 mila euro. Perdite non tutte imputabili alla cassiera arrestata, ma in parte legate ai suoi turni di lavoro.
Questi sospetti hanno spinto la direzione ad aumentare i controlli interni e le verifiche sulle operazioni di cassa. Proprio tale intensificazione della vigilanza avrebbe permesso di cogliere le due donne in flagranza, portando all’immediato intervento delle forze dell’ordine.