Maddaloni/Casagiove/Aversa. Nelle indagini sui grandi traffici di stupefacenti, la comparsa del nome di Raffaele Imperiale non stupisce. Prima dell’arresto e della successiva collaborazione con la magistratura, l’ex broker di Castellammare di Stabia – con legami anche a Casapesenna – era considerato uno dei maggiori referenti europei per il narcotraffico, con contatti internazionali e una rete capillare capace di movimentare droga in diversi continenti.
Il suo nome è emerso anche nell’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola. Secondo l’accusa, il primo cittadino avrebbe scoperto un circuito di spaccio radicato ad Acciaroli e si preparava a denunciarlo, diventando così un ostacolo da eliminare.
Per questo delitto la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di Fabio Cagnazzo, colonnello dei carabinieri originario di Aversa; dell’ex militare Lazzaro Cioffi, genero del boss di Maddaloni Salvatore D’Albenzio; di Giuseppe Cipriano e del collaboratore di giustizia Romolo Ridosso. Secondo gli inquirenti, ad eccezione di Ridosso, tutti avrebbero partecipato all’organizzazione dell’agguato, contando sulla copertura dell’aversano Cagnazzo per depistare le indagini.
La Corte del Riesame, dopo l’annullamento disposto dalla Cassazione dell’ordinanza cautelare che nel 2024 aveva portato agli arresti, ha poi disposto la liberazione degli indagati non detenuti per altri reati. Cioffi, residente a Casagiove e legato a Maddaloni dal matrimonio, ad esempio, resta in carcere per una condanna legata allo spaccio di droga nell’area di Napoli Nord.
Il collegamento con Imperiale sarebbe stato rivelato lo scorso marzo proprio da Ridosso, che ai magistrati ha riferito di aver saputo da Pasquale Garofalo – indicato come possibile membro del gruppo di trafficanti – che a rifornire la rete, guidata da Raffaele Maurelli, fosse stato Imperiale stesso. Ora, la sua collaborazione con la giustizia potrebbe portare gli investigatori a sentirlo direttamente per confermare o smentire questa versione.