CASERTA. Un’offerta di impiego che ha fatto discutere e che è finita all’attenzione del deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, Francesco Emilio Borrelli. A segnalarla è stato un uomo della provincia di Caserta, padre di famiglia, che aveva risposto a un annuncio di una ditta di pulizie in cerca di operai.
Secondo quanto raccontato, l’azienda proponeva un contratto definito “part time”, ma con un orario di lavoro che andava dalle 6:30 del mattino fino alle 14, dal lunedì al sabato. In totale, 7 ore e mezza al giorno per sei giorni a settimana, pari a oltre 45 ore di lavoro mensili. La retribuzione offerta? Soltanto 800 euro al mese, ossia circa 4 euro l’ora.
Il candidato, inizialmente interessato alla posizione, ha deciso di chiedere ulteriori dettagli, scoprendo solo in un secondo momento l’entità della paga. A quel punto, l’amara constatazione: “Con uno stipendio così basso – ha spiegato – non riuscirei nemmeno a coprire le spese dell’affitto. È assurdo. Poi si lamentano se i giovani o le persone in cerca di occupazione rifiutano certi lavori”.
La segnalazione è stata resa pubblica dal parlamentare Borrelli, che ha sottolineato come simili offerte siano sintomatiche di un problema più ampio legato allo sfruttamento lavorativo e alla mancanza di salari dignitosi.
Il caso ha sollevato reazioni anche sui social, dove molti utenti hanno espresso indignazione per condizioni che definiscono “inaccettabili” e “fuori legge”, soprattutto considerando il costo della vita e la necessità di garantire retribuzioni proporzionate alle ore effettivamente lavorate.
Un episodio che riaccende il dibattito sul lavoro sottopagato, sulle tutele dei lavoratori e sulla necessità di controlli più severi per impedire che simili situazioni continuino a ripetersi.