Figlio di un ras detenuto colpisce un coetaneo a colpi di casco dopo uno sguardo di troppo

San Felice a Cancello. Brutto episodio l’altro giorno in piazza Giovanni XXIII a San Felice, nel cuore della città. In serata c’è stato un diverbio tra due giovani poco più che 18enni che è degenerato in rissa.

Il figlio di un ras. attualmente detenuto in carcere, per uno sguardo di troppo, quelle cose spiacevoli che accadono tra i giovanissimi, ha preso a colpi di casco un suo coetaneo, figlio di un ex commerciante, provocandogli una ferita al volto.

Era assieme ad altri amici, quasi tutti figli di pregiudicati con una lista di precedenti che da Talanico arriva fino a Polvica.

Il giovane dopo essere stato aggredito ha comunque reagito non accettando la situazione e c’è stata una mini rissa.

L’episodio per fortuna è stato subito derubricato ma ci offre lo spunto per mettere in evidenza i comportamenti dei giovani dell’ultima generazione, che stanno decisamente alzando il tiro.

Molti di questi sono figli degli ex signori della droga o di pusher attualmente sottoposti a misura, e gradualmente stanno cercando di marcare e prendersi il territorio.

Non è da escludere che qualcuno di loro, seguendo le orme paterne, abbia già iniziato lo smercio di sostanze stupefacenti, potendo contare sui rifornimenti di alcuni broker inafferrabili da anni che continuano ad operare sul territorio.

Secondo noi la piazza Giovanni XXIII dovrebbe essere maggiormente monitorata dalle forze dell’ordine andando ad identificare anche questi soggetti che stanno raccogliendo la ‘triste’ eredità dei loro genitori che sono dietro lo sbarre o sottoposti a domiciliari o a misure restrittive.

 

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