NAZIONALE – La scomparsa di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto, ha lasciato un vuoto profondo nel mondo dello spettacolo italiano. Ma accanto al ricordo del “Re del varietà”, si apre ora il capitolo legato al suo patrimonio personale e immobiliare, stimato in circa 10 milioni di euro, a cui vanno aggiunti numerosi beni e partecipazioni societarie.
Baudo non fu solo il volto storico di 13 Festival di Sanremo e di decine di programmi televisivi di successo, ma anche un attento investitore. Documenti catastali rivelano che il conduttore possedeva cinque unità immobiliari a Roma, tra cui un appartamento in via della Giuliana, del valore di oltre 1 milione di euro, e un intero palazzo in via della Vite, composto da più appartamenti distribuiti dal primo al sesto piano, con una valutazione complessiva superiore ai 3,7 milioni di euro.
Al patrimonio capitolino si affiancano terreni agricoli in Sicilia: dieci appezzamenti a Noto (tra mandorleti, vigneti e seminativi) per un valore catastale di circa 30mila euro, e cinque terreni a Siracusa, oggi incolti, dal valore simbolico. A Fiano Romano, invece, Baudo deteneva un piccolo terreno seminativo.
Non mancano gli interessi nel settore edilizio. Il conduttore deteneva il 20% di due società di costruzioni attive a Mascalucia e a Catania: entrambe specializzate nella realizzazione di edifici residenziali e non.
Con ogni probabilità, i beneficiari principali del patrimonio saranno i figli Alessandro e Tiziana, i suoi eredi diretti. Tuttavia, non è escluso che un eventuale testamento possa includere anche altre disposizioni. Per ora, l’unica volontà resa pubblica riguarda i funerali nella sua Militello, dove la salma è stata accolta in diretta televisiva con l’affetto di un intero paese.