NAZIONALE – Dal 9 agosto 2025 entra ufficialmente in vigore il decreto-legge n. 116, una delle norme più dure mai introdotte contro il malcostume di gettare rifiuti da veicoli in marcia o in sosta. La novità principale? Non servirà più cogliere il trasgressore sul fatto: basterà un’immagine chiara della targa, acquisita da telecamere comunali, autostradali o anche private, per far scattare la sanzione.
Fino a pochi giorni fa, per sanzionare chi gettava rifiuti dal finestrino era necessario un intervento immediato delle forze dell’ordine. Ora, grazie alla modifica dell’articolo 15 del Codice della Strada, qualsiasi sistema di videosorveglianza – pubblico o privato – può fornire la prova dell’infrazione. Una volta identificata la targa, la multa arriverà direttamente a casa del proprietario del veicolo.
Il decreto distingue tra rifiuti non pericolosi e pericolosi:
Nei casi di reato penale, la patente può essere sospesa fino a sei mesi. Se il gesto illecito avviene con un mezzo aziendale, è prevista la confisca del veicolo, salvo che appartenga a un soggetto estraneo. Per i rifiuti pericolosi, la reclusione può arrivare a sei anni nelle ipotesi aggravate. Anche i titolari delle aziende possono rispondere per omessa vigilanza, con pene fino a cinque anni e mezzo.