NAZIONALE – A partire dal 2026, circa 4 milioni di famiglie italiane in difficoltà economica potranno beneficiare di un nuovo bonus rifiuti, che garantirà una riduzione del 25% sulla Tari o sulla tariffa corrispettiva dovuta per il servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Il provvedimento, approvato con la delibera 355/2025 dell’Arera (Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente), è destinato ai nuclei con un ISEE fino a 9.530 euro o, per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico, fino a 20.000 euro.
Il bonus verrà applicato automaticamente, senza bisogno di presentare alcuna richiesta. Sarà sufficiente aver presentato all’INPS la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE entro le soglie previste. Lo sconto sarà calcolato sul totale della Tari dovuta, al lordo delle componenti perequative e al netto dell’IVA, ed esclusi eventuali conguagli o servizi extra.
Per il 2026, la riduzione sarà applicata a chi avrà ottenuto un ISEE sotto soglia nel corso del 2025. I gestori dovranno riconoscere l’agevolazione entro il 30 giugno dell’anno successivo alla tassa di riferimento, scalando l’importo nella prima rata utile o, se necessario, in quelle successive.
Questa misura si aggiunge ai già esistenti bonus sociali per luce, gas e acqua, ampliando così il sostegno a chi vive in condizioni di disagio economico.
L’Arera avrà il compito di controllare l’intero processo, grazie ai dati forniti dall’Anci e dai gestori del servizio rifiuti, per garantire trasparenza e correttezza nell’erogazione del beneficio. Con questo nuovo intervento, lo Stato mira a ridurre il peso delle spese domestiche per le famiglie più fragili, assicurando un sostegno concreto e continuativo anche sul fronte della gestione dei rifiuti.