Resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento 118: verdetto per 43enne

Maddaloni. Ieri sera, nel territorio di Maddaloni, tra Piazza Ferraro e Corso I Ottobre, in pieno centro storico si è consumata un brutto episodio di violenza.

L’episodio di violenza 

Un signore originario di Maddaloni ma residente in Svizzera a Russikov, ma con domicilio in via Montano a Maddaloni, Giuseppe D. L., che era tornato in città per le vacanze estive con la famiglia, si è scagliato contro due giovani di origini albanesi prima con insulti e poi fisicamente, ferendo uno di loro, per uno sguardo di troppo, a detta dell’aggressore stesso.

La scena ha sconvolto i presenti, e alcuni hanno cercato di sedare l’insana violenza. Sul posto sono corsi gli agenti di Polizia Municipale, poi una pattuglia dei carabinieri.

Le autorità hanno fermato l’aggressore riuscendo a separalo dai due che aveva attaccato, poi i carabinieri lo hanno portato via, non prima che l’uomo danneggiasse l’ambulanza che è corsa sul posto con un pugno contro il cofano. Ha anche provato ad impedire che il mezzo di soccorso partisse.  Un carabiniere lo ha dovuto ammanettare per placare la sua furia

     Il verdetto della direttissima, ha patteggiato 4 mesi di reclusione

Portato poi in caserma. A prendere le sue parti l’avvocato Carlo Perrotta del foro di Santa Maria Capua Vetere. Il Pm di turno ha richiesto la convalida di arresto per i seguenti reati secondo l’articolo 337: Atteggiamento aggressivo verso chiunque si avvicinasse, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento di mezzo di soccorso.

Questa mattina, si è tenuto il processo per direttissima davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in composizione monocromatica. Durante il processo, non gli è stato contestato la rissa, le lesioni, e le aggravanti sono venute meno, ha patteggiato 4 mesi e 10 giorni. Ciò ha portato alla liberazione del 43enne da parte del Tribunale.

 

 

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