SAN FELICE A CANCELLO/CERVINO/DIAMANTE. Emergono nuovi dettagli dall’inchiesta della Procura di Paola sul presunto caso di botulino che ha sconvolto la costa calabrese. Due morti sospette e diversi ricoveri sono collegati, secondo quanto riportato da Fanpage.it, al consumo di panini con salsiccia e broccoli sott’olio venduti da un ambulante di Diamante. Tra le vittime c’è Luigi Di Sarno, 53 anni, artista originario di Cercola, e Tamara D’Acunto, 45enne residente in zona.
Il titolare del chiosco, ascoltato dagli inquirenti, avrebbe ammesso di tenere i barattoli di broccoli aperti per mostrarli ai clienti, lasciandoli per ore sotto il sole estivo, per poi riporli in frigo solo la sera. Una condotta che, secondo gli investigatori, potrebbe aver favorito la proliferazione delle tossine botuliniche in alimenti deperibili.
Il furgone è stato sequestrato e tre persone – il commerciante e i legali rappresentanti di due ditte fornitrici – risultano indagate per omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di alimenti nocivi. Gli esiti degli esami chimici e le autopsie sulle due vittime sono attesi nei prossimi giorni.
Come ricostruito dalla sorella a Fanpage.it, Di Sarno aveva compreso di aver contratto un’intossicazione dopo aver mangiato il panino e stava tornando in Campania per farsi curare. Si è sentito male lungo la strada ed è deceduto prima di arrivare in ospedale.
Tamara D’Acunto, invece, si era recata in una clinica privata accusando forti dolori addominali, ma era stata invitata a rivolgersi a un ospedale pubblico. È morta poco dopo e la sua salma è stata riesumata per accertamenti.
Tra i casi più gravi c’è anche una giovane coppia: lei, di San Felice a Cancello, è ricoverata in terapia intensiva, mentre il compagno, originario di Cervino, è fuori pericolo ma sotto osservazione. Entrambi avevano consumato lo stesso panino con broccoli e salsiccia.
Gli inquirenti stanno cercando di stabilire se la contaminazione sia avvenuta per cattiva conservazione sul posto o se vi sia una responsabilità nella filiera di approvvigionamento degli alimenti.