CASTEL VOLTURNO/CAPUA/MONDRAGONE. Si aggiorna l’inchiesta sulla gang specializzata in furti in abitazione, ricettazione e riciclaggio, sgominata lo scorso aprile con un maxi blitz coordinato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Dopo il fermo di 11 soggetti e la convalida della misura cautelare in carcere per dieci di loro, arrivano ora importanti novità.
Il giudice per le indagini preliminari, dr. Minio, ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Mario Angelino, disponendo il trasferimento ai domiciliari per quattro degli indagati: Stefano, Renato e Dusan Radosavljevic, tutti precedentemente detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, e Raian Enso Dordevic, che si trovava a Bellizzi Irpino. I quattro sono ora ristretti ai domiciliari a Castel Volturno.
Il provvedimento, notificato in queste ore, rappresenta un importante sviluppo nella vicenda che aveva visto l’impiego di oltre 200 agenti della Polizia di Stato per eseguire i fermi e le perquisizioni in diverse zone del Casertano e non solo. L’operazione aveva portato al sequestro di beni di valore, auto di grossa cilindrata e refurtiva proveniente da colpi messi a segno in diverse regioni italiane, tra cui Campania, Calabria, Veneto e Lombardia.
Le indagini, partite a seguito di un maxi furto a Santa Maria Capua Vetere nella notte di Capodanno, hanno permesso di ricostruire la struttura di un’organizzazione radicata a Castel Volturno, composta prevalentemente da soggetti di etnia rom, con ruoli distinti tra esecutori materiali dei colpi e gestori della logistica.