CAPUA. Un nuovo incendio di materiale di scarto è divampato oggi, poco dopo le 13, in un terreno incolto situato alle spalle dell’ex stabilimento Pierrel, nella zona del rione Sant’Agata a Capua. Le fiamme hanno interessato un accumulo di rifiuti abbandonati, dando origine a una densa e minacciosa nube nera visibile a chilometri di distanza.
Sul posto è intervenuta prontamente la Polizia Municipale, allertata dai residenti, che hanno segnalato l’improvviso innalzarsi del fumo e l’odore acre tipico dei materiali plastici e industriali in combustione. Non è escluso che tra i rifiuti bruciati vi fossero anche scarti potenzialmente tossici, circostanza che ha aumentato la preoccupazione della popolazione.
Ancora una volta, la piaga dei roghi illegali torna a colpire il territorio casertano, con conseguenze ambientali e sanitarie tutte da verificare. L’area interessata è nota da tempo per lo sversamento incontrollato di rifiuti, spesso oggetto di incendi dolosi che mettono a rischio la salute pubblica. La nube ha lambito le abitazioni vicine e destato forte allarme tra i cittadini, molti dei quali hanno documentato la scena con video e foto condivisi sui social.
Le autorità stanno effettuando i rilievi per individuare la natura dei materiali bruciati e le possibili responsabilità. Intanto, resta alta l’allerta per l’ennesimo episodio che mette in luce la fragilità del controllo ambientale in zone già segnate dalla crisi dei rifiuti e da anni di emergenze irrisolte. Il timore è che dietro l’incendio si nasconda l’ennesimo tentativo di smaltimento illegale.