Nuova ordinanza per il cognato di Diana jr

GRAZZANISE. Aggravata la misura cautelare per il 37enne Vitaliano Raimondo, già coinvolto in vicende giudiziarie legate al possesso di stupefacenti e materiali proibiti.

A febbraio, era stato sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione illecita di droga, munizioni e un giubbotto antiproiettile. Successivamente, aveva ottenuto una misura più lieve: il divieto di allontanarsi dal comune di residenza.

Raimondo, legato da vincoli familiari a Gaetano Diana – imputato in appello per reati legati al traffico di droga con l’aggravante del metodo mafioso – è il genero di Elio Diana, ritenuto una figura storica del clan Schiavone.

Nelle ultime ore, i carabinieri della stazione locale, hanno notificato un provvedimento che ripristina i domiciliari per il 37enne. La decisione arriva in seguito a numerosi accertamenti che hanno evidenziato ripetute violazioni dell’obbligo di dimora.

Ma non è tutto. Raimondo risulta inoltre coinvolto in una quindicina di procedimenti per presunte truffe messe a segno in diverse regioni italiane. Questi ulteriori sviluppi, valutati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno portato il Tribunale a optare per una misura cautelare più stringente.

L’uomo, assistito legalmente dall’avvocato Paolo Raimondo, dovrà ora rispettare nuovamente i vincoli imposti dagli arresti domiciliari. Resta comunque da ritenersi non colpevole fino a quando non interverrà una sentenza definitiva di condanna.

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