Regionale. Un grave episodio di violenza è avvenuto nei giorni scorsi ai danni di una donna di Chiaiano, quartiere di Napoli. La donna, Anna, residente in quella zona, è stata brutalmente aggredita dal compagno della figlia minorenne.
La notizia è stata diffusa da poco, ma l’aggressione risale a mercoledì 23 luglio alle ore 20:30, ed è avvenuta nelle mura domestiche. Stando a quanto denunciato proprio dalla vittima dell’aggressione, la figlia, aveva da diverso tempo una relazione con un giovane di 18 anni, e spesso i due litigavano, anche in modo pesante.
Per tale ragione, la madre, rivolgendosi alla figlia, le ha consigliato più volte di lasciar stare quel ragazzo. E proprio quella sera, l’ennesimo litigio tra i due in casa, nella stanza di lei. La madre è quindi corsa per prestare soccorso alla figlia e capire cosa stesse accadendo e in quel momento, il ragazzo ha attaccato con inaudita violenza la donna.
L’ha scaraventata a terra bloccandole le braccia e poi l’ha più volte colpita con forza al volto con calci e pugni. Poi ha tentato di soffocarla mettendole le mani al collo. La figlia della donna, è intervenuta fermando il ragazzo appena in tempo, impedendo così che quell’aggressione si potesse trasformare in omicidio. Provocando quindi l’ennesima tragedia.
Il tutto è avvenuto alla presenza delle due figlie della donna e del nipotino di sei mesi. La vittima della brutale aggressione si è recata in ospedale, al San Paolo. Aveva il volto tumefatto ed era in evidente stato di shock. I medici hanno subito prestato soccorso alla donna sottoponendola a cure e accertamenti. Dalle analisi è uscito fuori che la donna aveva un trauma cranico facciale non commotivo e diverse ecchimosi sul volto, e su entrambe le braccia anche.
Anna, per potersi mettere in salvo, si è vista costretta a scappare da casa sua insieme al bimbo di sei mesi e alle figlie. Ovviamente la denuncia è stata subito fatta presso la Questura.
A segnalare sui suoi social il caso, è stato il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, il quale era stato in precedenza contattato dal marito di Anna proprio per chiedere aiuto.
“Siamo davanti a una situazione inaccettabile. Una donna viene pestata in casa sua, con minori presenti, e per sopravvivere è costretta a scappare con tutta la famiglia. La brutalità dell’aggressione è documentata nei referti medici e nelle immagini del volto tumefatto. Serve giustizia immediata. Non è tollerabile che la lentezza del sistema finisca per mettere ancora una volta le vittime in pericolo.” Le parole del deputato che condannano con fermezza l’accaduto.
Le immagini della brutale aggressione sono state poi postate sui social proprio dal deputato, per denunciare l’orribile fatto accaduto. E sempre il deputato ha ribadito il suo impegno il suo impegno contro questi atti inaccettabili e che seguirà da vicino tutta la vicenda aiutando come può la famiglia.