Marcianise. Un vero e proprio trionfo musicale ha accolto Cosimo Viciglione sul palco del lago artificiale di Tirana in Albania, dando il via al suo attesissimo “Liberami Tour 2025”. La scena era quella perfetta con migliaia di fan radunati, le mani alzate verso il palco, luci laser multicolori riflesse sull’acqua, fumo scenico che avvolgeva l’aria, creando così un’atmosfera suggestiva, emozionante e vibrante.
Cosimo Viciglione si può definire come un vero e proprio artista fuori dagli schemi. Nato il 22 novembre 1981, a Marcianise in provincia di Caserta, è attualmente uno dei massimi esponenti del “Neapolitan Power”. Cosimo Viciglione ha coltivato sin da bambino una passione fortissima e unica per la musica e l’arte. Artista autodidatta con il pianoforte e con la chitarra, a soli dieci anni ha cominciato a comporre brani visionari come “Campi di Grano” e “La Macchina del Tempo” .
Dopo una lunga “gavetta”, nel 2017 si afferma come finalista al “Video Festival Live” e vince il “Premio Battisti”. Viene così notato anche nel contest “Promuovi La Tua Musica” e partecipa ai prestigiosi “Music Camp” del CET di Mogol, iniziando a costruire la propria cifra stilistica in ambito rock-fusion.
la sua consacrazione arriva poi nel 2018 con la vittoria al “Sanremo Rock & Trend Festival”, a farlo vincere il brano “Liberami”, che rappresenta il punto di svolta artistico e riassume la sua filosofia espressiva: ribellione, autenticità, ricerca sociale e musicale innovativa.
“Liberami Tour 2025”: l’inizio è a Tirana
Il tour parte proprio dalla capitale albanese, trasformando una location suggestiva in un’esperienza indimenticabile. “La Libertà”, tema portante del tour e del singolo “Liberami”, si declina in un progetto musicale intimista ma potente, che esplora i rapporti umani e la dimensione sociale ed emotiva dell’umanità. Il brano in anteprima “Sorgi, Risorgi”, dedicato a Skanderbeg, è stato eseguito con toni solenni; esso affonda le radici nel metal raffinato con fraseggi chitarristici ispirati a Stevie Ray Vaughan e Scott Henderson, in un equilibrio fra potenza ed eleganza jazz-fusion.
L’emozione della serata è stata palpabile: circa 30.000 persone hanno invaso l’area concerti, superando ogni aspettativa e creando tensioni nella viabilità. L’organizzazione, sorpresa dalla folla, ha faticato a gestire le uscite; contemporaneamente, Cosimo ed il suo staff riuscivano a riprendere il controllo solo con grande difficoltà.
Autenticità, passione e connessione con il pubblico
Al termine del live, Cosimo ha incontrato i fan nel prestigioso Hotel Mondial, firmando autografi e distribuendo gadget commemorativi. Ha poi offerto una performance acustica al pianoforte davanti a una cerchia ristretta di sostenitori. Ha condiviso ogni momento su TikTok, promettendo aggiornamenti anche su Instagram e Facebook.
Il manager, Federico Cesareo Antoniolli, si è detto profondamente colpito dall’entusiasmo del pubblico albanese ed ha confermato l’intenzione di ritornare in Albania con previsione di una nuova data a metà settembre.
Un messaggio universale di speranza e libertà
L’esperienza di Cosimo dimostra come talento, dedizione e sincerità artistica possano oltrepassare confini e portare la musica italiana ovunque. È un esempio che, purtroppo, spinge a riflettere: spesso i nostri artisti vengono celebrati solo quando fanno successo dall’estero. Cosimo Viciglione ci ricorda che il valore autentico risiede nella passione e nella ricerca artistica, non nei “riflettori” preconfezionati.
In conclusione, il concerto di Tirana è stato più di uno spettacolo: è stato un sogno cresciuto nel tempo, un’esplosione di energia che ha unito Italia e Albania attraverso la forza del rock-fusion ed un simbolo di libertà artistica che travolge ogni artificioso condizionamento ed ogni barriera sociale e geografica.