Macerata Campania. Il sindaco Giovanni Battista Di Matteo in merito al consiglio comunale fiume di ieri sera, ci tiene a rimarcare alcuni aspetti importanti, in risposta anche all’opposizione consiliare.
“Dopo ieri sera – commenta il sindaco – è chiaro che l’opposizione è mentalmente ferma al 6 luglio del 2023 (giorno della sfiducia a Cioffi), perchè stanno dimostrando che tutto è in funzione del loro rancore personale, non in linea con l’interesse della città.
Hanno presentato una mozione che non è legittima solo per buttare fango.
Gli stipendi non si possono decurtare e spostarne una parte su altri capitoli, così come dicono loro quando parlano del 30%. Il finanziamento dello Stato è vincolante, altrimenti bisogna restituire tutto (lo dice proprio il decreto ministeriale).
Visto il sentimento filantropico della minoranza e visto che nella precedente amministrazione non abbiamo raggiunto gli obiettivi, ho proposto di mettere a disposizione il 30% di quello che abbiamo guadagnato io, Stefano Cioffi, Assunta D’Orso e Andrea Di Matteo a favore delle famiglie bisognose.
Una proposta importante che però non ha avuto seguito da parte loro.
Per quanto riguarda la Festa di Sant’Antuono, il regolamento approvato è un passo avanti, con questo si propone di fare una festa unica e di regolamentare tutte le sfilate.
Dopo quanto è accaduto di eccezionale lo scorso anno non potevamo restare inermi”.
E sulla proposta della minoranza di mettere una commissione per sorvegliare quanto viene posto in essere dall’associazione che sarà incaricata?
“Abbiamo fatto tre conferenze dei capigruppo su questo argomento e Cioffi non ha mai detto una parola…
Sarà un progetto senza padroni e sarà portato avanti con grande senso di responsabilità” – conclude Di Matteo.