Varcaturo. «Voglio giustizia, basta con questa violenza. Mio figlio ha solo 15 anni, è un ragazzo educatissimo». Le parole strazianti della madre del giovane accoltellato a Varcaturo risuonano nel camping dove il ragazzo è stato ferito in modo grave.
Era il tardo pomeriggio di giovedì quando un gruppo di adolescenti si stava divertendo con una partita di calcetto all’interno di un villaggio turistico vicino al Lago Patria, dove stavano trascorrendo le vacanze tra pineta e mare.
Attorno alle 20, però, un diverbio ha scatenato il caos. Secondo le prime informazioni raccolte dai carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano, un ragazzo di 18 anni sarebbe intervenuto per difendere il fratello minore, coetaneo della vittima, tirando fuori un coltello a scatto nascosto nel marsupio.
Nel corso della colluttazione, il 15enne — residente a Napoli — è stato colpito con un fendente al fegato, provocando una profonda ferita di circa 10 centimetri. Il giovane è stato immediatamente soccorso e sottoposto a un intervento chirurgico durante la notte, ma le sue condizioni restano critiche.
Il 18enne, secondo alcune testimonianze riportate da Il Mattino, sarebbe apparso visibilmente alterato e avrebbe reagito dopo che — a suo dire — erano state rivolte offese nei confronti del fratello.
La madre della vittima, distrutta, ha raccontato con voce tremante: «Io ho un campione, e lei ha un assassino», riferendosi alla madre dell’aggressore. E poi ha aggiunto una frase che stringe il cuore: «Mio figlio è bravissimo, è un portiere, è educatissimo. Lo vedevo lì che mi diceva: ‘Mamma non ti preoccupare, sto bene, ho chiamato io l’ambulanza’».
L’aggressore, nel tentativo di scappare, avrebbe anche indicato ai militari il luogo dove avrebbe gettato il coltello, ma finora l’arma non è stata trovata. I carabinieri stanno proseguendo le indagini. Il giovane ha raccontato di aver agito solo per difendere il fratello.
Si tratta solo dell’ultimo episodio di una lunga catena di violenze tra minorenni. Poco più di un mese fa, sempre nei pressi del camping di Varcaturo, perse la vita il 18enne Nicola Mirti, ucciso con un coltello al Lido Palma Rey.
Come racconta Il Mattino, la dinamica sembra sempre la stessa: futili motivi, uno sguardo o una parola di troppo, e in pochi istanti esplode una violenza brutale che coinvolge sempre più spesso giovani armati di coltelli — e non solo.
Una spirale allarmante, che si arricchisce ora del drammatico racconto di una madre che, con il figlio in fin di vita, si aggrappa alle sue ultime parole: «Mamma, tranquilla… arriva l’ambulanza».