CASAL DI PRINCIPE. Sono comparsi questa mattina davanti al giudice i due ragazzi di 17 anni fermati nei giorni scorsi a Casal di Principe, al termine di un inseguimento notturno conclusosi con il rinvenimento di sostanze illecite e denaro contante.
I giovani, indicati con le iniziali L.S. e F.S., sono stati ascoltati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Napoli, che ha deciso di applicare per entrambi la misura della permanenza domiciliare, una forma di restrizione prevista per gli imputati minorenni. La decisione è arrivata dopo la richiesta avanzata dai legali difensori — gli avvocati Paolo e Nicola Caterino e Pasquale Diana — mentre la pubblica accusa aveva chiesto l’inserimento in una struttura educativa.
I fatti si sono svolti qualche giorno fa: una pattuglia dei Carabinieri aveva notato una microcar sospetta con due persone a bordo lungo Corso Umberto I. Alla vista dei militari, il conducente ha provato a dileguarsi, dando il via a una fuga terminata solo dopo diversi chilometri, nel comune di San Cipriano d’Aversa.
Una volta fermati, i militari hanno eseguito un controllo sul veicolo. Durante le operazioni, uno dei due ragazzi ha tentato senza successo di liberarsi di un involucro contenente stupefacenti. Al termine della perquisizione, sono stati sequestrati circa 59 grammi tra cocaina e hashish, oltre a oltre mille euro in contanti, considerati il frutto di attività di spaccio. La perquisizione è proseguita nelle abitazioni dei due minorenni: sono stati trovati strumenti utili al confezionamento delle dosi e, nell’abitazione del conducente, anche un tirapugni occultato.
I due erano stati inizialmente accompagnati al Centro di Prima Accoglienza di Napoli, in zona Campi Flegrei, in attesa della valutazione da parte del magistrato competente.