Marcianise. Cresce la preoccupazione tra gli agricoltori locali per l’ondata di furti che sta colpendo diverse aziende del territorio. L’ultimo episodio è avvenuto nei pressi di Santa Veneranda, dove un agricoltore si è ritrovato con la recinzione divelta e gran parte del raccolto sottratto, insieme ad alcuni attrezzi da lavoro custoditi in un deposito sul campo.
A denunciare l’accaduto è stato lo stesso titolare del terreno, che al suo arrivo ha trovato l’area devastata e segni evidenti di effrazione. I ladri si sarebbero introdotti nella notte, approfittando dell’assenza di sistemi di sorveglianza e della scarsa illuminazione della zona rurale. Non è la prima volta che accade: in diverse aree del casertano, soprattutto tra Marcianise e le frazioni limitrofe, si stanno moltiplicando segnalazioni simili da parte di piccoli produttori agricoli.
A finire nel mirino non sono solo i frutti del raccolto, ma anche materiali fondamentali per il lavoro quotidiano: pale, motoseghe, piccoli macchinari, contenitori e taniche.
Intanto cresce la richiesta di maggiore attenzione e protezione per le aree agricole, troppo spesso lasciate sole. Le associazioni di categoria chiedono un piano di sicurezza dedicato al comparto agricolo, con controlli più frequenti e strumenti di prevenzione. Per molti piccoli produttori, ogni furto rischia di essere un colpo mortale.