ALVIGNANO. Stalking e sequestro, condannato 30enne di Alvignano: il GUP riduce la pena. Appello in vista
È stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione D.V., 30enne originario di Alvignano, finito sotto processo con accuse pesanti: stalking, sequestro di persona, rapina e violenza privata. Il procedimento si è concluso dinanzi al GUP del Tribunale di Benevento, con rito abbreviato, che ha accolto solo in parte la richiesta della Procura.
Il pubblico ministero aveva inizialmente sollecitato una pena di 7 anni e 6 mesi, riducibile per effetto del rito scelto dall’imputato, ma il giudice ha ritenuto di comminare una pena notevolmente più contenuta. Un risultato, questo, frutto della strategia difensiva dell’avvocato Rosario Pelosi del Foro di Santa Maria Capua Vetere, che ha evidenziato diversi aspetti attenuanti a favore del suo assistito.
Nel corso del dibattimento, sono stati messi in luce elementi ritenuti rilevanti per la rimodulazione della gravità dei fatti contestati, influenzando anche il giudizio sull’eventuale sussistenza di aggravanti.
Nonostante l’esito meno pesante rispetto all’impianto accusatorio iniziale, la difesa non si accontenta: è già stato preannunciato ricorso alla Corte d’Appello di Napoli. L’obiettivo è quello di ottenere un’ulteriore riduzione della pena, o addirittura una riqualificazione giuridica dei reati attribuiti a D.V.
Il caso, che aveva destato attenzione anche per la varietà e la gravità dei reati ipotizzati, resta ora in attesa di un nuovo giudizio in secondo grado.