MARCIANISE. Il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, ha ampliato il pacchetto di incarichi affidati all’assessore Domenico Tartaglione, già in giunta come sostituto del compianto Antonio Golino. La decisione appare anche come un segnale politico chiaro all’interno di una coalizione che da mesi vive fasi alterne e continue tensioni.
Alle deleghe che Tartaglione gestiva già – tra cui Ambito C05, Lavoro, Sport, Salute, Gestione degli impianti sportivi, Partecipate, Immigrazione, Stato civile e Servizi sociali – si aggiungono ora ulteriori responsabilità di grande rilievo: Programmi di finanziamento europei, statali e regionali, sostegno alle imprese nella ricerca di fondi, cura dell’arredo urbano e del decoro cittadino, oltre alla Polizia locale.
Un incarico, quest’ultimo, tutt’altro che marginale, che rappresenta un rafforzamento del ruolo di Tartaglione nella macchina amministrativa. Tra i compiti affidatigli c’è anche la creazione di un ufficio unico per il coordinamento dei progetti finanziati e l’istituzione di uno sportello dedicato alle imprese del territorio per il supporto nella partecipazione ai bandi.
La figura dell’assessore, considerato vicino al consigliere regionale Giovanni Zannini, si rafforza ulteriormente, assumendo una posizione sempre più centrale negli equilibri dell’esecutivo. In molti all’interno della maggioranza vedono in questo passaggio un tentativo del sindaco Trombetta di ricomporre gli equilibri interni e dare maggiore stabilità politica al suo governo, spesso attraversato da divergenze tra le anime della coalizione.
Con questo ampliamento delle deleghe, Tartaglione diventa di fatto il perno dell’amministrazione, guadagnandosi la fama di “super assessore” del Comune.