Terremoto in Comune, ecco chi sono i 16 indagati: il mago in cella con l’ex sindaco

L’AGGIORNAMENTO

SORRENTO/SANTA MARIA A VICO – Prosegue l’inchiesta che ha travolto il Comune di Sorrento e che lo scorso 21 maggio ha portato all’arresto in flagranza dell’ex sindaco Massimo Coppola, sorpreso mentre intascava una tangente. La Guardia di Finanza ha notificato in queste ore 16 misure cautelari a carico di ex amministratori, funzionari comunali, imprenditori e un sedicente sensitivo.

In carcere, oltre a Coppola, è finito Raffaele Guida, conosciuto come “Lello il Sensitivo”, ritenuto figura chiave nei rapporti tra politica e affari. Tra gli altri indagati figurano Vincenzo Sorrentino (ex consigliere comunale), Danilo Amitrano (legale rappresentante della società “La Fenice”), Filippo Di Martino (capo UTC), Luigi Desiderio (tecnico comunale), Mario Parlato, Aniello Vanacore, Luigi Todisco, Raffaele Guarino, Alessandro Di Domenico (tutti imprenditori), Donato Sarno (dirigente Cultura), Graziano Maresca (ingegnere comunale), Martina Malvone e Maria Grazia Caiazzo (funzionarie comunali), Gennaro Esposito (professionista).

Le accuse spaziano dalla corruzione al peculato, fino alla turbativa d’asta, in relazione a numerosi appalti pubblici assegnati dal Comune tra il 2022 e il 2024. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Torre Annunziata.

IL PRIMO LANCIO

Santa Maria a Vico/Sorrento. Un altro capitolo pesante si aggiunge all’inchiesta sugli appalti truccati nel Comune di Sorrento. In queste ore, il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata sta eseguendo 16 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di ex amministratori pubblici, dirigenti comunali e imprenditori, su mandato del G.I.P. del Tribunale oplontino e su richiesta della Procura della Repubblica.

 

Le misure, che prevedono sia il carcere sia gli arresti domiciliari, riguardano figure chiave dell’apparato pubblico sorrentino, a partire dall’ex sindaco della città, fino a funzionari coinvolti direttamente nella gestione delle gare d’appalto tra il 2022 e il 2024. I reati contestati vanno dalla corruzione al peculato, passando per la turbativa d’asta.

 

Le indagini, ancora in corso, delineano un sistema consolidato di scambi illeciti, affidamenti sospetti e dazioni di denaro per pilotare lavori pubblici. L’operazione odierna nasce come prosecuzione dell’azione investigativa avviata nei mesi scorsi, che aveva già portato all’arresto in flagranza, il 21 maggio 2025, dell’allora sindaco colto mentre riceveva una tangente da un imprenditore.

 

In quella stessa giornata, fu indagato anche Raffaele Guida, noto come “Lello il sensitivo”, originario di Santa Maria a Vico, personaggio dai trascorsi eccentrici, risultato coinvolto nei primi sviluppi della vicenda. Durante la perquisizione, gli investigatori trovarono una somma di denaro nascosta all’interno di un biliardo.

 

Oggi il cerchio si stringe attorno a una rete più ampia. Gli inquirenti parlano di una gestione sistematica degli appalti pubblici orientata al profitto privato, con un meccanismo illecito che coinvolgeva più livelli decisionali. L’inchiesta prosegue e non si escludono ulteriori provvedimenti nei prossimi giorni.

Un click e sei sempre informato! Iscriviti al nostro canale WhatsApp per ricevere le news più importanti. Premi qui ed entra!

Exit mobile version