Aversa. Condanna a quattro anni e sei mesi per abusi su minorenne nel Napoletano
Il Tribunale di Napoli Nord, Prima Sezione Penale, ha emesso martedì scorso una sentenza di condanna nei confronti di R.R., residente nell’area napoletana, riconoscendolo colpevole di aver compiuto atti sessuali su una minore, figlia della sua compagna all’epoca dei fatti. L’uomo è stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione.
L’episodio risale al 2022, quando la madre della vittima, dopo aver raccolto le confidenze della figlia, decise di sporgere denuncia contro il compagno. La giovane, ancora minorenne in quel periodo, aveva raccontato alla madre di essere stata oggetto di attenzioni e contatti fisici indesiderati da parte dell’uomo, che avrebbe tentato di convincerla ad avere rapporti con lui.
Secondo quanto emerso durante le indagini e il processo, la ragazza sarebbe riuscita a sottrarsi alle avance dell’uomo e a confidarsi con la madre, che ha poi deciso di rivolgersi alle autorità competenti. La testimonianza della giovane è stata centrale per la ricostruzione dei fatti e ha avuto un ruolo determinante nella decisione del tribunale.
Durante il procedimento, la madre della vittima è stata assistita dagli avvocati Lucia Portento e Fiorentina Orefice, che hanno seguito il caso fornendo supporto legale e morale. Il tribunale ha valutato attentamente le prove e le testimonianze raccolte, arrivando alla conclusione della responsabilità dell’imputato nei confronti della minore.
La sentenza rappresenta un importante segnale nella tutela dei minori e nella lotta contro gli abusi familiari, sottolineando la necessità di ascoltare e proteggere le vittime di simili reati.