Tumore ai polmoni in città cresciuto del 21%. Tutti i dati choc

 

Marcianise. Lo studio della Procura: tumori in aumento e rischio ambientale tra i più alti della Campania.

L’allarme arriva dal Chiostro del convento francescano, dove il 3 luglio 2025 si è tenuto un evento pubblico dedicato alla salute dei cittadini e all’ambiente

 

Un quadro allarmante sullo stato di salute dei cittadini di Marcianise è emerso il 3 luglio scorso durante un incontro pubblico in Piazza Onofrio Buccini, presso il chiostro del convento francescano. Al centro del dibattito, i dati dello “Studio sull’impatto dell’inquinamento delle matrici ambientali e della deprivazione socio-economica sulla incidenza oncologica”, realizzato nel 2021 su impulso della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e aggiornato attraverso un protocollo d’intesa tra istituzioni sanitarie e ambientali della Regione Campania.

 

L’incontro, molto partecipato, ha visto la presenza di esperti come il Dott. Gaetano Rivezzi (pediatra, presidente ISDE Campania), il Dott. Luigi Costanzo (medico ISDE Napoli) e il noto scienziato Antonio Giordano, docente alla Temple University e direttore dello Sbarro Health Research Organization.

 

Un’indagine epidemiologica su ambiente e salute

 

Lo studio ha analizzato i dati del triennio 2010-2013, mettendo in relazione l’Indice di Pressione Ambientale Comunale (IPC) con i nuovi casi di tumore rilevati, considerando anche l’indice di deprivazione sociale.

 

Marcianise è risultata tra i Comuni con la maggiore incidenza oncologica, in particolare per i tumori a polmone, stomaco e mammella, con dati superiori alla media regionale.

 

Ecco una sintesi dei dati salienti:

 

Tipologia Tumore (2010-2013) Uomini Donne

 

Tumore allo stomaco 19 15

Tumore alla vescica 28 9

Tumore al polmone 80 9

Tumore al seno – 114

Leucemie infantili – – (3 casi)

Linfoma 15 11

Tumore al colon-retto 52 41

Tumore all’encefalo 7 4

Tumore all’ovaio – 28

Tumore all’endometrio – 9

 

 

I numeri parlano chiaro: rischio aumentato e correlazione con inquinamento

 

Secondo l’analisi, i tumori al polmone negli uomini mostrano un aumento del rischio compreso tra l’8,6% e il 21,4% se si considerano le fasce più esposte della popolazione al degrado ambientale, secondo l’Indice di Pressione Comunale (IPC).

 

Per il tumore al seno nelle donne, la deprivazione sociale non risulta direttamente correlata, ma l’IPC è un fattore di rischio importante, con un aumento compreso tra il 3,9% e il 14,9%.

 

Le 7 variabili ambientali analizzate

 

L’IPC si basa sulla pesatura di sette indicatori ambientali:

 

Siti contaminati (67 in totale)

 

Aree potenzialmente inquinate (560)

 

Corpi idrici monitorati (258)

 

Analisi del suolo (703 aree)

 

Roghi e sversamenti illeciti (1.400 zone)

 

Impianti di gestione rifiuti (195)

 

Particelle della Terra dei Fuochi in attesa di classificazione (2.137)

 

 

Marcianise registra un valore IPC pari a 59,08, tra i più alti tra i Comuni sotto la giurisdizione della Procura.

 

 

 

Dati ignorati e tesi negazioniste: la denuncia degli organizzatori

 

Nonostante questi dati siano ormai pubblici dal 2021 e supportati anche da una condanna della Corte Europea dei Diritti Umani all’Italia per la violazione del diritto alla salute nella Terra dei Fuochi, secondo gli organizzatori dell’evento c’è ancora chi, anche in ambito istituzionale, tenta di minimizzare o negare l’emergenza.

 

Forte la denuncia da parte dell’Avv. Valentina Centonze, che ha rappresentato in sede CEDU le istanze delle vittime campane. L’avvocata ha ricordato che la Corte ha riconosciuto in via ufficiale le responsabilità dello Stato italiano per l’inerzia nelle bonifiche ambientali.

 

 

 

Le proposte dei medici e dei cittadini

 

Durante il dibattito sono state avanzate numerose proposte operative per contrastare l’emergenza sanitaria:

 

Esenzione ticket per pazienti oncologici

 

Programmi di screening oncologico gratuiti

 

Biomonitoraggio su popolazione e territorio

 

Controlli sulle matrici ambientali

 

Class action contro reati ambientali

 

Contrasto agli sversamenti e ai roghi tossici

 

Avvio immediato delle bonifiche

 

 

Un appello forte è giunto anche dalle associazioni locali e dai comitati civici, promotori dell’evento, che hanno promesso di non abbassare la guardia: “Continueremo a lottare per il diritto alla salute, con una comunità sempre più consapevole e unita.”

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