Sospetta relazione con moglie e accoltella sindacalista: svolta dopo condanna

 

VILLA LITERNO. Giovanni Nucci potrà scontare a casa la parte finale della sua condanna. Il 40enne, condannato nel 2021 a nove anni di carcere per aver tentato di uccidere il sindacalista Pasquale Santagata, è stato ammesso alla detenzione domiciliare. La decisione è stata presa dal tribunale di sorveglianza di Napoli, che ha accolto la richiesta presentata dal suo difensore, l’avvocato Nando Letizia.

 

Nucci, grazie ai benefici previsti per buona condotta, sarebbe tornato libero nell’aprile del 2026. Ora, invece, potrà trascorrere l’ultimo periodo della pena nella propria abitazione.

 

L’aggressione risale al 19 ottobre 2020, quando davanti al locale “Moby Dick” di Villa Literno, Nucci investì intenzionalmente Santagata alla guida della sua Volkswagen Golf, trascinandolo sull’asfalto per alcuni metri. Dopo aver fermato l’auto, scese e colpì l’uomo all’addome con un coltello lungo 25 centimetri. L’arma si ruppe durante l’assalto, impedendo che la situazione si trasformasse in tragedia.

 

Santagata fu soccorso in condizioni critiche e sottoposto a un’operazione urgente che portò alla rimozione di una parte dell’intestino. Nucci confessò l’aggressione ai carabinieri poche ore dopo, attribuendo la sua reazione a motivi passionali: sospettava che la vittima avesse una relazione con la moglie.

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