Acerra. Tre colpi messi a segno uno dietro l’altro, in pieno centro cittadino e nel giro di appena due ore. È quanto accaduto ad Acerra lo scorso 26 marzo, quando una sequenza di rapine ha creato momenti di forte tensione tra commercianti e residenti. Dopo mesi di indagini, i carabinieri della stazione locale hanno arrestato tre uomini, ritenuti responsabili degli assalti: si tratta di Vincenzo Pelliccia e Raffaele Parità, entrambi 36enni, finiti in carcere, e Vincenzo Paolella, 41 anni, sottoposto ai domiciliari perché già detenuto per altra causa.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il primo episodio si è verificato attorno alle 14 in un minimarket di via Soriano, dove Paolella sarebbe entrato armato minacciando un dipendente e facendosi consegnare contanti e telefono. Ad attenderlo fuori c’erano gli altri due complici a bordo di una Fiat 500L bianca, usata per la fuga.
Due ore dopo, nuovo blitz in un bar di via del Pennino: stessa dinamica, con una pistola mostrata per spaventare i presenti e sottrarre 800 euro e un altro cellulare. Infine, l’ultimo colpo, a distanza di pochi minuti, in una tabaccheria di piazza Castello. La titolare, sotto minaccia, è stata costretta a consegnare 3.000 euro e tre stecche di sigarette.
Decisivo per risalire agli autori è stato il sistema di videosorveglianza cittadino, che ha permesso ai carabinieri di seguire i movimenti dei rapinatori e identificare l’auto impiegata. Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati trovati anche i vestiti indossati durante i colpi, compatibili con quelli ripresi dalle telecamere.
Gli inquirenti hanno evidenziato come la rapidità e l’organizzazione delle azioni indichino una precisa spartizione di ruoli e una strategia preordinata. Le indagini, coordinate dalla Procura, proseguono per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili in zona. I tre dovranno ora rispondere dell’accusa di rapina aggravata, in concorso e con l’aggravante dell’uso di armi.