Capodrise. Quasi un mese fa, il 16 maggio, dopo poco più di 11 mesi, finiva il giro sulla poltrona di sindaco di Nicola Cecere.
Un disastro facilissimo da prevedere, come giocare la schedina di lunedì, una volta si diceva così.
Una cittadina completamente affossata da un gruppo di personaggi che hanno causato nel seguente ordine:
Un quadro deprimente e sconfortante che porterà questa comunità a perdere occasioni di sviluppo, eventi, finanziamenti, opere, indotto produttivo e via discorrendo.
Nonostante questo scenario post bellico, alcuni soggetti a cui abbiamo fatto riferimento poco sopra, continuano a pubblicare post sui social mostrandosi propositivi e intenzionati a scendere in campo per le prossime elezioni. Gli indomiti…
E’ davvero incredibile la spocchia di alcuni di loro.
L’unica speranza per Capodrise è legata proprio alla non presenza di molti personaggi ai nastri di partenza l’anno prossimo. Fate un passo indietro, siate per una volta patrioti, se dite di amare Capodrise, fate passo, almeno per il prossimo giro.
Sia data la possibilità ad altri (più competenti e capaci) di misurarsi con l’attività amministrativa, cerchiamo di dare una sverniciata alla classe dirigente locale.
Il nostro è un appello che cova dentro la speranza di raccontare di una cittadina che possa tornare ad essere viva, attrattiva, operosa, con eventi da seguire e non spenta come lo è da due anni a questa parte. Chi ha spento la luce se ne resti a casa…