NAZIONALE – L’estate si avvicina e con essa il desiderio di staccare la spina per qualche giorno. Ma il sogno di una villeggiatura lunga si scontra con una realtà sempre più costosa. Secondo quanto rilevato dal Codacons, l’estate 2025 sarà segnata da un sensibile aumento dei costi per vacanze in Italia, con un impatto forte sulle abitudini degli italiani, che tenderanno a ridurre la durata dei soggiorni.
Come spiegato dal presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, la ripresa del turismo, l’aumento della domanda estera e i rincari accumulati post-Covid e per effetto del caro energia hanno portato a un’escalation nei prezzi di hotel, trasporti, traghetti e servizi turistici. Aumenti che si aggirano in media tra l’8% e il 10% rispetto all’agosto 2024, con picchi del +20% in Liguria.
Per esempio, una settimana di Ferragosto in un hotel 3 stelle per una famiglia di 4 persone può costare da 1.030 euro a Rimini fino a 3.592 euro a Santa Margherita Ligure. Prezzi alti anche in Sardegna: 2.681 euro a Baja Sardinia, 2.516 euro a Villasimius. Più cara la Costiera: ad Amalfi, si spendono in media 2.264 euro. Più accessibili Anzio (1.373 euro), Vieste (1.182 euro) e Otranto (1.351 euro).
Aumenti anche per i traghetti (+13%) e per i servizi balneari, dove ombrellone e due lettini costano in media 30-35 euro al giorno, con prezzi molto più alti nei lidi VIP: fino a 696 euro al giorno per un gazebo di lusso nel Salento. In questo scenario, la strategia di molti sarà scegliere vacanze più brevi e distribuite nel tempo, per contenere le spese senza rinunciare del tutto al mare o alla montagna