TUTTI I NOMI E LE MISURE. Sistema appalti, ecco i 30 indagati dalla Dda e le richieste

L’aggiornamento

Ecco la tabella completa con i nomi degli indagati e le rispettive misure cautelari richieste dalla Dda:

Cognome Nome Età Residenza Proposta misura cautelare
Ferraro Nicola 64 Arienzo Carcere
Romano Domenico 58 Casoria Nessuna misura cautelare
Ilario Aniello 55 Rotondi Carcere
Ciampi Angelo 58 San Martino Sannita Carcere
Buonanno Francesco Pietro 60 Bucciano Carcere
Damiano Virgilio Emanuele Pio 41 Montesarchio Arresti domiciliari
Ilario Giuseppe 60 Rotondi Arresti domiciliari
Fuccio Vittorio 48 Paolisi Arresti domiciliari
Guida Giuseppe 51 Arienzo Arresti domiciliari
Raimo Domenico 55 Grumo Nevano Carcere
Agizza Vincenzo 74 Napoli Arresti domiciliari
Lanzuolo Anna 63 Napoli Arresti domiciliari
Ciummo Carlo 38 Cassino Carcere
Ciummo Vittorio 64 Cassino Carcere
Onofrio Paolo 58 Napoli Carcere
Garofalo Antonio 63 Napoli Divieto di dimora a Napoli
Marchese Mauro 45 Milano Arresti domiciliari
Iemmino Eugenia 64 Poggiomarino Arresti domiciliari
Cirillo Massimo 54 Torre del Greco Arresti domiciliari
Bosco Luigi 42 Casapulla Arresti domiciliari
Fiocco Roberto 53 Roma Divieto di contrattare con P.A. per 1 anno
Fiocco Barbara 48 Roma Divieto di contrattare con P.A. per 1 anno
Blasotti Amedeo 63 Casoria Divieto di dimora a Caserta
Grimaldi Luigi 57 Frattamaggiore Custodia cautelare in carcere
Moraca Antonio 60 Capua Custodia cautelare in carcere
Rubino Giuseppe 57 Capua Custodia cautelare in carcere
Foresta Felice 54 S. Marco Evangelista Custodia cautelare in carcere
Montanino Antonio 53 Capua Custodia cautelare in carcere
Rea Luigi 50 Caserta Custodia cautelare in carcere
Rea Giuseppe 45 Caserta Custodia cautelare in carcere
Rea Silvio 32 Lusciano Custodia cautelare in carcere
Verolla Paolo 43 Lusciano Custodia cautelare in carcere
Mottola Nicola 48 Lusciano Custodia cautelare in carcere
Ferraiuolo Pietropaolo 84 Casal di Principe Obbligo di presentazione e divieto di dimora

 

Caserta/Benevento. Oltre 30 gli indagati per appalti pubblici, finiti nel mirino della Dda, a riportare la notizia il sito ottopagine.it

Nel mirino degli inquirenti sono finiti i rapporti tra imprenditori, amministratori, sindaci, ex sindaci, esponenti politici, intermediari e personaggi ritenuti contigui ad alcuni clan: una presunta rete che si sarebbe interessata di condizionare l’aggiudicazione di appalti pubblici: da quelli per la raccolta rifiuti in centri casertani e sanniti a quelli, delle Asl, per la disinfestazione.

Tra gli indagati, stando alle prime ricostruzioni, ci sono imprenditori, amministratori, esponenti politici, intermediari e personaggi si cui si ipotizza siano legati a diversi clan.

Si tratta di quell’inchiesta venuta fuori nell’autunno del 2023 quando ci furono diversi perquisizioni. Allora pubblicammo diversi nomi, in testa a tutti l’ex consigliere regionale condannato per Camorra, Nicola Ferraro (LEGGI QUI I NOMI DI ALLORA), ma potrebbero esserci anche altri.

Una presunta rete che, stando all’inchiesta condotta dai carabinieri nel territorio della provincia di Caserta e di Benevento, e anche nel territorio Iprino, si sarebbe occupata di influenzare l’aggiudicazione di appalti pubblici, a partire dalla raccolta dei rifiuti in centri casertani e sanniti, fino a quelli dell’Asl per la disinfestazione.

Tale inchiesta è supportata da intercettazione anche ambientali, in cui tale giro sarebbe stato favorito tramite presunte ‘mazzette’ e di regali anche molto costosi.

Il Pm, grazie a ciò, ha chiesto una serie di misure cautelari sulle quali il Gip prenderà decisioni una volta sentiti gli indagati.

Il tutto è diretto dalla Dda di Napoli che chiede misure cautelari preventive. La prossima settimana, si terrà la prima udienza davanti al Gip del Tribunale di Napoli. I 30 sono accusati a vario titolo, anche di associazione per delinquere camorristica, corruzione, turbativa d’asta e riciclaggio.

 

 

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