Prende a pugni donna per posto auto e finisce nei guai

Aversa/Casapesenna/Lusciano. Si è chiuso con una condanna tutto sommato contenuta il processo a carico di Giuseppe D., 68 anni, originario di Casapesenna, difeso dall’avvocato Aniello Garofalo. L’uomo era accusato di aver aggredito una donna in seguito a un acceso battibecco per un parcheggio. La sentenza, emessa dal giudice Luigi Montariello, ha stabilito una pena di 4 mesi con sospensione condizionale, ben lontana dalla richiesta avanzata dalla Procura: un anno e quattro mesi di reclusione.

L’incidente risale al 21 marzo 2024: secondo le ricostruzioni, l’imputato avrebbe parcheggiato l’auto in un posto riservato ai disabili nel centro di Aversa. Da lì sarebbe nato un confronto acceso con R.A., 43 anni, residente a Lusciano. Il diverbio sarebbe rapidamente degenerato, fino al punto in cui l’uomo avrebbe sferrato un pugno al volto della donna, procurandole escoriazioni al naso, una contusione allo zigomo e la rottura degli occhiali, con conseguente perdita di sangue. Il referto medico parlava di una prognosi di 7 giorni.

Il pubblico ministero Alberto Della Valle, sottolineando l’elemento dell’insussistenza di validi motivi alla base del gesto, aveva chiesto il giudizio immediato. Tuttavia, nel corso del dibattimento, la difesa ha sostenuto che la donna avrebbe provocato l’aggressione con insulti e offese, esasperando l’imputato.

Alla luce delle attenuanti riconosciute, e considerando la dinamica complessiva dei fatti, il giudice ha optato per una pena minima, concedendo inoltre la sospensione condizionale della condanna.

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