Capodrise. Una settimana che potrebbe essere molto importante per il Comune di Capodrise, giovedì a mezzanotte scade il termine per il sindaco Nicola Cecere per ritirare le dimissioni.
Nelle ultime ore ci sono stati dei tentativi da parte di emissari (con approvazione di Cecere) per cercare di convincere un consigliere comunale del gruppo Capodrise Insieme (uno dei 6) ad appoggiare la formazione di una nuova maggioranza, potendo contare sull’appoggio eventuale di 2 consiglieri della minoranza, anche se di ufficiale su quel fronte non c’è nulla.
Il blitz è andato male, quindi siamo già nella fase degli appelli ‘disperati’ all’intera minoranza, compresi Vincenzo Negro e Luisa D’Angelo, roba da fantapolitica e non solo…
Il progetto si è rotto in maniera definitiva, troppo pesanti, soprattutto ingiustificate e senza fondamento, le accuse rivolte al gruppo del Pd ed in generale ai grandi elettori che hanno sostenuto Cecere, affidandogli la guida della città.
Il gruppo di cui fa parte il sindaco ha davvero rotto gli argini non tenendo conto di tutto quello che avevano fatto in campagna elettorale e per la campagna elettorale quelli del Pd, Alleanza per Capodrise e Capodrise Futura.
Per non parlare di quella tristissima pagina della revoca delle deleghe all’assessore De Filippo, un pasticcio di proporzioni clamorose, mai visto a queste latitudini negli ultimi 30 anni. Si è oltrepassato ogni limite…
In realtà Cecere, a voltare le spalle a chi gli aveva permesso di vincere, ci ha messo appena 2 secondi.
Invece di mantenere la parola che aveva dato dai palchi, la ripetiamo per chi non ha memoria: “Peppino è amico mio, Filippo è amico mio, Sasino è amico mio e Donato è amico mio”; due secondi dopo la vittoria e prima ancora delle proclamazione si è buttato tra le braccia della madonna marcianisana, con l’obiettivo di buttare fuori il Pd alla prima occasione e di ridimesionare i restanti.
Una roba inguardabile, ingratitudine allo stato puro, invece di chiedere consigli e di avviare un rapporto di collaborazione con i vari Peppino Letizia e Fattopace, ha fatto l’esatto contrario, portando il vessillo della Lega Salvini Premier in sala consiliare.
Poi alla fine ha accusato tutti facendo la vittima con quel video e gli argini si sono rotti.
Per questo è arrivato il momento di essere responsabili e di mettere una pietra sopra il mercato delle vacche e pensare al futuro della città.
La buona notizia è che se Cecere salta in questa settimana si potrebbe votare a novembre in concomitanza con le Regionali, quindi ci sarebbe un commissariamento molto breve e poi a settembre si entrerebbe nel vivo della campagna elettorale. Con l’estate in mezzo la città non risentirebbe troppo di una gestione nel segno dell’ordinaria amministrazione, anzi un commissario di sicuro farebbe meglio dell’attuale sindaco. Prevalga il senso di responsabilità anche tra quelli più recalcitranti e che finora hanno dimostrato di non voler bene alla città, Capodrise dopo aver toccato il fondo con questa amministrazione ha necessità di risalire la china nel più breve tempo possibile.