Padre di famiglia muore sul lavoro, oggi l’addio

ORTA DI ATELLA. Si svolgeranno questo pomeriggio, alle ore 15:30, presso la chiesa di San Massimo a Orta di Atella, le esequie di Stefano Alborino, il 47enne operaio caduto da un’impalcatura il 5 maggio scorso, mentre prestava servizio in un cantiere edile situato in via Padre Mario Vergara, a Frattamaggiore.

Due persone risultano al momento indagate in relazione alla sua morte: si tratta del datore di lavoro per cui Alborino operava e del tecnico responsabile della sicurezza del cantiere. La Procura di Napoli Nord ha infatti aperto un fascicolo d’inchiesta per chiarire eventuali responsabilità.

Le prime verifiche condotte dai carabinieri di Caivano e dalla stazione di Frattamaggiore avrebbero fatto emergere criticità importanti nella struttura dell’impalcatura: alcune pedane risultavano assenti e una parte della struttura metallica non era stata correttamente ancorata all’edificio. Queste anomalie sollevano dubbi gravi sul rispetto delle normative di sicurezza all’interno del cantiere.

Inoltre, dai primi accertamenti effettuati dall’Asl, sarebbe emerso che la posizione lavorativa dell’operaio non era regolarizzata: secondo quanto riportato, Alborino stava lavorando senza un contratto formale, il che indicherebbe un possibile impiego in nero.

Padre di due figli e coniugato, Alborino era impegnato nei lavori di ristrutturazione di un immobile quando, per cause ancora da chiarire, avrebbe perso l’equilibrio cadendo nel cortile dell’edificio. Trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio, il 47enne è deceduto poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate.

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