Il gruppo del sindaco continua ad attaccare il resto della truppa: città senza guida e allo sbando

Capodrise. Lo vogliamo scrivere in modo chiaro e semplice per far capire ai cittadini il grave errore che hanno commesso votando questa amministrazione comunale.

Qua partiamo da un postulato: tutti quelli della maggioranza hanno ammesso ufficialmente che questa esperienza con Cecere alla guida, ad oggi, non ha prodotto nulla per Capodrise, fallimento dichiarato.

Nemmeno 10 mesi e questi qua continuano a litigare tra loro, come se nulla fosse, mentre la città cola a picco in un grigiore mai visto prima, nonostante scadenze impellenti ed improragabili.

Amministratori che non conoscono cosa significa avere la responsabilità di gestire una comunità.

Quello che sta accadendo è davvero indegno di una città che fino a qualche anno fa era presa a modello dai comuni limitrofi.

E’ arrivata la risposta del gruppo del sindaco (Siamo Capodrise) al resto della truppa rappresentata dai consiglieri comunali: Tommaso Fattopace, Enza Abussi, Michelangela Topa, Federica Montebuglio, Enzo Perri e Marcela Gigliano.

Un papiello scritto dai soliti imperterriti ‘mazzarini’ che si nascondono dietro le quinte e continuano a dettare la linea andando a sparare a zero sui suddetti.

Non c’è più ritegno, alleghiamo questa nota chilometrica scritta dal gruppo Cecere/Mazzarini/Mister X, non si capisce nulla, ma chi la deve leggere?

Ma rendetevi conto di quello che state facendo…

Ormai il dado è tratto, non c’è più niente da chiarire, la situazione è irrecuperabile, abbiate il buon senso di fare dieci passo di lato, per il bene della città…

Il ‘papiello’ di Siamo Capodrise

“DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA!
Ci sentiamo, nostro malgrado, obbligati a chiarire alcuni aspetti della situazione critica nella quale versa, oggi, l’amministrazione del Comune di Capodrise, retta dal sindaco dimissionario, Nicola Cecere, e dalla giunta tuttora in carica, nonché dai consiglieri comunali eletti a Giugno 2024, nella lista Capodrise Insieme, della quale siamo stati la componente più rappresentativa.
Nei nove mesi trascorsi dal giorno che ha ridato a Capodrise una nuova Amministrazione e un nuovo Sindaco, ci siamo ritrovati ad occuparci di questioni inerenti i rapporti nella giunta e tra le forze politiche, lontane da quelle di cui avremmo voluto discutere.
Avremmo voluto discutere del programma e delle azioni amministrative indispensabili per la realizzazione, mentre ci siamo scontrati con una volontà celata all’ esterno, ma precisa, di ritardare, al fine di evitarne l’approvazione, una serie di provvedimenti amministrativi tesi a realizzare quello stesso programma per cui i consiglieri sono stati eletti.
Gli ingranaggi della macchina amministrativa, ben presto, sono risultati ingolfati, con un consequenziale immobilismo, nonostante la profusione di tempo, responsabilità ed impegno quotidiano…impegno e responsabilità invero di pochi rispetto ai tanti.
Siamo Capodrise ha aderito inizialmente e con entusiasmo all’ accordo politico (da taluni denominato Patto di San Giuseppe) e al gruppo Capodrise Insieme per le elezioni di Giugno 2024, non solo per dare a Capodrise una nuova amministrazione, ma per dare a Capodrise una buona amministrazione, per intraprendere, per i cittadini, le azioni necessarie per uno sviluppo della città e il suo miglioramento.
Purtroppo per noi, da novembre 2024 ad Aprile 2025, abbiamo dovuto prendere coscienza di un isolamento politico e decisionale, in spregio a quel Patto che implicava un confronto preventivo tra le componenti politiche sulle macro tematiche inerenti il futuro di Capodrise su punti del programma già individuati.
Ma cosa accadeva a Novembre 2024?
Tre componenti su quattro, esclusa “Siamo Capodrise”, senza un confronto preventivo serio e chiaro in quel comitato politico, decidevano di bloccare i lavori della Giunta Comunale.
Nonostante questa decisione, sulla quale non ci fu data neanche la possibilità di esprimerci a favore o in disaccordo, Siamo Capodrise non attuò ritorsioni e furono fatti più tentativi per riportare il rapporto sul piano della fiducia che in noi, ovviamente, era stata malamente segnata, non rispettando quanto stabilito in quel Patto.
Il perdurare di questa condizione ci portò a decidere di uscire dal gruppo “Capodrise Insieme” e a sostenere in ogni caso la maggioranza del Sindaco Cecere come Gruppo Politico “Siamo Capodrise”. Comunicammo al Sindaco e agli altri gruppi questa nostra scelta e posizione dando piena disponibilità al confronto politico per riconfermare quell’accordo considerate le diverse condizioni create non da noi ma dalle altre componenti, venute meno al patto di lealtà e fiducia di marzo 2024.
In parole povere non ci saremmo fatti portare per mano da nessuno, tantomeno dirigere dall’esterno con riunioni farsa e decisioni già prese in altro luogo e contesto. Non per orgoglio, non per rivalsa, ma solo per, legittimamente, partecipare alle azioni necessarie per la realizzazione del programma, unico faro e limite della nostra azione.
Nel rispetto del mandato dei cittadini che ci hanno votato.
Più volte abbiamo chiesto la stesura e l’attuazione di un cronoprogramma che individuasse tempi celeri e date certe per l’approvazione dei provvedimenti necessari , alcuni dei quali già approvabili (salvo alcuni perfezionamenti) come il PUC, sul quale c’è evidentemente una recondita volontà di evitarne l’approvazione vista la imminente scadenza del 30 giugno; oppure la strada di collegamento con PIP di Recale, ed altri provvedimenti che necessitano una nuova progettazione, come il campo sportivo, o l’ approvazione degli atti finanziari necessari a quel riequilibrio delle casse comunali, imprescindibile.
Ebbene, su queste tematiche noi siamo pronti e lo eravamo anche ieri, accanto al nostro Sindaco.
La nostra proposta era ed è semplice. Considerate le condizioni di immobilismo, si è richiesto di prendere atto, con onestà intellettuale, di atti irresponsabili da parte di altri e non nostri, e di agire sulla base di un accordo programmatico di breve e medio termine, poiché alcune tematiche, come quelle citate, non possono più attendere.
Lo abbiamo fatto con la massima disponibilità e senza timore, con responsabilità, per il bene di Capodrise.
PRIMA IL BENE DI CAPODRISE
Capodrise, 10 Maggio 2025 Il Coordinamento”. 

 

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