SAN FELICE A CANCELLO. Ziqiang Zhan, un giovane cinese di 28 anni, dovrà rispondere di omicidio volontario per la morte del padre Yingjiao Zhan, di 48 anni, avvenuta il 21 dicembre 2024 nel loro appartamento di San Felice a Cancello, in via Circumvallazione. La decisione è stata presa dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Mariangela Condello di rinviare il caso a processo. Il giovane comparirà davanti alla Corte d’Assise, verso la fine di maggio. Dovrà rispondere delle accuse di omicidio volontario aggravato.
Il corpo senza vita di Yingjiao Zhan fu scoperto intorno alle 3 del mattino dai carabinieri della compagnia di Maddaloni, comandata dal colonnello Federico Arrigo. L’uomo giaceva in una pozza di sangue nella cucina della sua casa, colpito ripetutamente con un coltello. La tragica scoperta venne fatta dalla moglie della vittima, che contattò immediatamente il 112. Le prime informazioni raccolte dai militari, tramite le testimonianze dei familiari, hanno rivelato che poco prima dell’omicidio si era verificata una violenta discussione tra il padre e il figlio, scaturita per motivi banali.
Al momento dell’intervento delle forze dell’ordine, Ziqiang Zhan non si trovava più nell’appartamento. Le indagini hanno proseguito con l’interrogatorio dei familiari e dei presenti al momento dell’incidente. Il giovane è stato localizzato nella stessa mattina in provincia di Benevento, a bordo dell’auto di famiglia, con 100.000 euro, i risparmi accumulati dalla famiglia, e con l’intenzione di fuggire.