Sesso con una 12enne in cambio di un panino al Mc: in 3 nei guai
Limatola/Dugenta. Una storia tanto inquietante quanto incredibile e disgustosa quella emersa grazie a delle indagini svolte dalle autorità.
Diversi uomini sono finiti nei guai perché avrebbero auto rapporti sessuali con una prostituta minorenne che all’epoca dei fatti aveva tra i 12 e 13 anni.
Le indagini sono partite proprio grazie alle dichiarazioni rilasciate dalla ragazzina, ascoltata in relazione all’affidamento alla madre.
La giovanissima, avrebbe raccontato, quasi come fosse una cosa normalissima, forse complice l’età non si è resa conto della gravità della situazione e di cosa stesse facendo, che lei e una sua amica si prostituivano, ma lei, a differenza dell’amica, non si faceva pagare, lo faceva perché le piaceva e al massimo si faceva regalare qualcosa da mangiare, come un panino al McDonalds’.
Tali dichiarazioni sono state più che sufficienti per far si che le autorità, nello specifico, i carabinieri e la Procura di Benevento, si mettessero all’opera dando vita a una complessa operazione investigativa. Hanno sequestrato il pc e il cellulare della minorenne per poterli esaminare in cerca di prove e proprio grazie a tali analisi, sono stati scoperti foto e messaggi inviati tramite Whatsapp, che hanno permesso di risalire a tre uomini, tutti e tre napoletani, uno di 23 anni, uno di 25 e un altro di 50.
Ai tre è stato proposto il rinvio a giudizio con l’accusa di atti sessuali con minorenni.
Stando alla ricostruzione degli inquirenti, i tre imputati avrebbero incontrato la minorenne in auto o in un albergo dove poi avrebbero consumato dei rapporti, anche se, solo nel caso del 50enne, in concorso con altri due uomini rimasti ignoti, pare siano stati consumati rapporti sessuali completi, con i primi due, il 23enne e il 25enne, pare che il rapporto si sia limitato a baci e palpeggiamenti.
Proprio questa mattina si è tenuta l’udienza preliminare davanti al gup Salvatore Perrotta e durante la stessa, i legali dei tre, hanno chiesto il rito abbreviato per i loro assistiti.
Il 1 luglio si terrà la discussione e poi la sentenza.