Regionale. Nella serata di oggi, venerdì 14 marzo 2025, alle ore 19:44, una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, nei pressi di Napoli. Secondo i dati preliminari forniti dall’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro è stato localizzato nella zona di via Napoli, al confine tra i comuni di Napoli e Pozzuoli, a una profondità di circa 2,8 km.
La scossa è stata avvertita distintamente non solo nei comuni flegrei, ma anche in diversi quartieri di Napoli, causando preoccupazione tra la popolazione. Molti residenti si sono riversati in strada per la paura, nonostante le condizioni meteorologiche avverse. Al momento, non si segnalano danni significativi a strutture né feriti gravi, ma le autorità competenti stanno effettuando le verifiche del caso.
Questo evento sismico si inserisce in un contesto di attività bradisismica che interessa l’area dei Campi Flegrei da diversi anni. Il bradisismo è un fenomeno geologico caratterizzato da un lento e ciclico sollevamento e abbassamento del suolo, causato da variazioni nella pressione delle camere magmatiche sotterranee. Negli ultimi mesi, si è registrato un incremento sia nella frequenza che nell’intensità delle scosse sismiche nell’area. In particolare, il 13 marzo 2025, alle ore 1:25, si è verificata una scossa di magnitudo 4.4, considerata tra le più forti degli ultimi 40 anni.
Le autorità locali, in collaborazione con la Protezione Civile e l’INGV, monitorano costantemente la situazione. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha richiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, la riapertura della caserma dei vigili del fuoco e il potenziamento degli agenti di Polizia Locale operativi 24 ore su 24, per garantire una risposta tempestiva in caso di emergenze.
Gli esperti sottolineano che, nonostante l’aumento dell’attività sismica, al momento non ci sono indicazioni di un’eruzione vulcanica imminente. Tuttavia, la popolazione è invitata a seguire le indicazioni delle autorità e a partecipare alle esercitazioni di evacuazione organizzate periodicamente per garantire una corretta preparazione in caso di necessità.
La zona dei Campi Flegrei è nota per la sua complessità geologica e per la presenza di una caldera vulcanica attiva. Storicamente, l’area ha subito fenomeni di sollevamento e abbassamento del suolo, con episodi significativi negli anni ’80 del secolo scorso. L’attuale fase di sollevamento è monitorata attentamente dagli scienziati, che analizzano costantemente i dati sismici, geochimici e geodetici per comprendere l’evoluzione del fenomeno.
In conclusione, la scossa di magnitudo 3.5 registrata questa sera rappresenta un ulteriore segnale dell’attività bradisismica in corso nei Campi Flegrei. È fondamentale che la popolazione rimanga informata attraverso canali ufficiali e segua le indicazioni delle autorità per garantire la propria sicurezza e quella della comunità.