Capodrise. Riunione fiume quella di ieri sera in Municipio, dove erano presenti non solo gli esponenti della maggioranza comunale ma anche le parti politiche che hanno determinato questa maxi coalizione che regge le sorti del paese, oggi suddivisa addirittura in 5 gruppi: Siamo Capodrise, Partito Democratico, Alleanza per Capodrise, Capodrise Futura e con Capodrise sempre.
I toni non sono stati pacati, questo è certo; a Cecere sono state contestate molte cose, non è un mistero che ad oggi questa maxi coalizione ha portato la città al livello più basso della sua storia. Basta farsi un giro…
In quasi 9 mesi del programma e delle promesse dai palchi non è stato realizzato nulla, lo diciamo con cognizione di causa, basta andare a leggere quello che avevano scritto in quelle 20 pagine vergate ‘Capodrise Insieme’ con la foto di Cecere. La prima cosa che sono riusciti a fare, l’altro ieri, è il consiglio comunale dei ragazzi, sembra incredibile ma è così.
Il Pd ‘fattopaciano’ nell’ambito della riunione ha espresso tutto il suo disappunto per l’immobilismo di questa maggioranza contestando tutta una serie di punti che sono gli stessi che questa testata puntualmente ha riportato dall’inizio di questa indefinibile avventura amministrativa.
Il Pd ha rimarcato la grave situazione del centro commerciale, non completato e ridotto ad una pattumiera nella zona ovest, sull’incuria del paese ad ogni angolo, sulle opere pubbliche, sull’iter negativo dei finanziamenti, sul responsabile dei lavori pubblici, sul Puc e via discorrendo.
Da settembre, cioè da quando il Pd ritirò i 2 assessori dopo quell’atto di accusa sotto forma di documento, non solo non è cambiato nulla ma la situazione è peggiorata.
Ma quella del gruppo Fattopace non è l’unica voce critica, anche altri hanno espresso il loro disappunto sullo stato dell’arte.
Alla fine la riunione è stata aggiornata a lunedì, più ristretta, solo per le parti politiche.
Ad oggi quel maxi progetto denominato Capodrise Insieme Popolare e Democratica, nato solo per non far andare ad amministrare Vincenzo Negro (tutti contro uno), è naufragato in modo evidente. Sono proprio loro a dirlo ma non ne prendono atto, è presto…
Come abbiamo scritto più volte e come dice anche un proverbio: Troppi galli a cantar non fa mai giorno.
Infatti a Capodrise è notte fonda.
Oggettivamente sono troppi e quindi non si riesce ad avere una linea comune, il tutto a discapito della cittadina, oramai fanalino di coda del comprensorio.
Capodrise che vanta una posizione strategica invidiabile con potenzialità commerciali imponenti qualche anno fa era candidata a diventare il fiore all’occhiello della provincia di Caserta, oggi, a distanza di quasi 9 mesi dalla tornata elettorale ne stiamo celebrando il de profundis.
Dispiace davvero, è un peccato, si potrebbero fare molte cose, basterebbe soltanto una maggiore applicazione e una classe dirigente che abbia realmente a cuore il futuro del territorio e dei nostri figli. Al momento non è così, oggi nell’ambito politico va di moda più un salumiere, un bottegaio o un geometra che un ingegnere o un architetto…