CAPUA. La Corte d’Appello di Napoli ha respinto il ricorso della Procura nei confronti del medico ed ex sindaco di Capua, Carmine Antropoli. La decisione conferma l’assoluzione ottenuta in primo grado dal giudice per l’udienza preliminare di Napoli, Fabio Provvisier, al termine di un processo con rito abbreviato legato all’inchiesta sulle presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nell’amministrazione locale.
In precedenza, Antropoli era stato assolto da due delle accuse mosse nei suoi confronti. Per altre contestazioni, tra cui turbativa d’asta e corruzione, il tribunale aveva escluso l’aggravante mafiosa e dichiarato l’improcedibilità per intervenuta prescrizione. Già in un altro procedimento l’ex primo cittadino era stato assolto dall’accusa di concorso esterno, con sentenza confermata in Appello.
L’indagine era nata dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia considerati figure di spicco, come Francesco Zagaria, Nicola Panaro e Nicola Schiavone. Secondo quanto emerso, il sistema coinvolgeva tecnici, politici e imprenditori nell’assegnazione di appalti a imprese riconducibili a gruppi criminali, in particolare alle fazioni Zagaria e Schiavone. Tuttavia, tali accuse non hanno trovato riscontro nei due gradi di giudizio.